Nick Kyrgios just complained to the chair umpire at @usopen that he smelled marijuana coming from the crowd pic.twitter.com/eYDQXOb2rq
— DannyDanko (@DannyDanko) August 31, 2022
1. KYRGIOS SI LAMENTA DELL'ODORE DI ERBA DAGLI SPALTI
nick kyrgios
“Ma questo è odore di marijuana, puoi ricordare che non si fa?”. Nick Kyrgios accende la serata di Flushing Meadows con un successo al secondo turno dell’Us Open su Benjamin Bonzi e con la richiesta bizzarra all’arbitro di sedia Jaume Campistol. Sul 4-3 del secondo set, l’australiano finalista di Wimbledon ha segnalato all’arbitro che all’interno dello stadio Louis Armstrong si percepiva nettamente odore di marijuana: “Non proprio l’ideale per uno che corre qua e là per il campo, io ho pure l’asma”.
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E quando Campistol ha provato a spiegargli che forse si trattava degli odori provenienti dalle cucine, l’australiano ha risposto: “Ovviamente, non mi lamenterei degli odori del cibo. Questa è marijuana”. Al ritorno in campo, l’arbitro ha fatto un annuncio: “Signore e signori, vi ricordo che non si può fumare in campo”. Dopo la partita Kyrgios ha spiegato: “Forse la gente non lo sa, ma io soffro di asma. E non è la cosa ideale per me quello che è successo”.
LO SHOW
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Kyrgios durante la partita è stato protagonista del solito show, ha portato avanti conversazioni con se stesso e con il pubblico. Ha ricevuto un avvertimento per aver usato parolacce contro il suo staff. Già sei anni fa Kyrgios finì in mezzo a una controversia sulla marijuana agli Us Open. Durante il torneo rispose a un follower di Twitter dicendo che i giocatori possono fumarla. Versione poi confermata da un portavoce della Wada, che precisò che l’uso era vietato durante la competizione ma consentito al di fuori delle partite.
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I PRECEDENTI
Già nella finale di Wimbledon Kyrgios chiese l’allontanamento di una spettatrice che secondo lui aveva bevuto “per lo meno 700 drink”. E ora la donna additata l’australiana l’ha citato in giudizio per diffamazione. Solo uno dei numerosi siparietti offerti dall’australiano in campo: in uno dei più recenti, al torneo di Washington, aveva chiesto a due tifose su come effettuare il servizio sul match point e dopo aver sbagliato aveva chiesto scusa, facendo esplodere le risate dell’intero stadio. Sul cemento di Indian Wells, con Ben Stiller in tribuna, aveva reagito così a un tifoso: “Sei bravo a giocare a tennis? E allora perché parli? Io dico a lui (indicando Ben Stiller) come si recita? No”.
MARIJUANA
2. USA, IL NUMERO DI CHI FUMA MARIJUANA SUPERA IL NUMERO DI CHI FUMA TABACCO
Il consumo di marijuana negli Stati Uniti ha toccato un nuovo massimo storico, lo scrive quanto emerge da un nuovo sondaggio di Gallup effettuato la scorsa settimana: per la prima volta in assoluto vede il numero dei tabagisti negli Usa superato da quello dei consumatori di marijuana.
MARIJUANA
Dal sondaggio emerge che il 16 per cento degli statunitensi consuma cannabis, un aumento di ben quattro punti percentuali rispetto allo scorso anno. L’11 per cento, invece, ha riferito di fumare tabacco, in forte calo rispetto al 16 per cento dello scorso anno e al picco storico del 45 per cento registrato negli anni Cinquanta del secolo scorso. Si tratta, rispettivamente, del massimo storico per la marijuana e del minimo storico per il tabacco da quando Gallup ha iniziato a rilevarne il consumo negli Usa, rispettivamente nel 2013 e nel 1944.