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    LA VERITÀ, VI PREGO, SUI CASI EMANUELA ORLANDI E MIRELLA GREGORI – ALLA PRIMA AUDIZIONE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SULLA SCOMPARSA DELLE DUE RAGAZZE (SPARITE A UN MESE DI DISTANZA, A ROMA), PIETRO ORLANDI RIVELA: "I SERVIZI SEGRETI SONO VENUTI A CASA NOSTRA 3 GIORNI DOPO LA SCOMPARSA E SONO RIMASTI. DAL VATICANO NESSUNA NOVITÀ". E SUGGERISCE: "CERCATE L'AUDIOCASSETTA DELLE TORTURE” – SENTITA ANCHE LA SORELLA DI MIRELLA GREGORI, ANTONIETTA: "PER NOI SIETE L’ULTIMA SPIAGGIA. NESSUNO CERCO' MAI A VILLA TORLONIA"


     
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    PIETRO ORLANDI A SAN MACUTO, DA VATICANO NESSUNA NOVITÀ

    emanuela orlandi mirella gregori emanuela orlandi mirella gregori

    (ANSA) - ROMA, 09 MAG - Per quello che riguarda le indagini della procura vaticana sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, "non mi risulta ci siano novità". Lo dice ai giornalisti Pietro Orlandi prima di entrare con le sorelle Natalina, Federica e Maria Cristina a San Macuto per la prima audizione della Commissione di inchiesta bilaterale sulle scomparse di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi.

     

    ORLANDI-GREGORI: PIETRO ORLANDI, 'SERVIZI SEGRETI A CASA NOSTRA TRE GIORNI DOPO'

    ORLANDI CONTRO IL CLERO - MEME BY SHILIPOTI ORLANDI CONTRO IL CLERO - MEME BY SHILIPOTI

    (Adnkronos) - "I servizi segreti sono venuti a casa nostra 3 giorni dopo perché questo personaggio dei Servizi aveva anche casualmente conosciuto Emanuela, era amico della cugina di Emanuela. Lui ci ha raccontato che mentre stava in ufficio e' arrivata una segnalazione della scomparsa di questa ragazza e di aver detto al capo: 'La conosco, posso andare a dare una occhiata'.

     

    Due giorni dopo è tornato con un ufficiale dei carabinieri di stanza al Sisde che da quel giorno è rimasto a casa nostra". Lo ha detto Pietro Orlandi, ascoltato insieme agli altri fratelli di Emanuela, in audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori.

     

    pietro orlandi foto di bacco pietro orlandi foto di bacco

    Riguardo ai Servizi, secondo Pietro Orlandi, "per noi erano le persone che ci stavamo aiutando, dalla cameretta di Emanuela prendevano tutto per noi erano la salvezza e le persone che ci stavano aiutando, gli davamo tutto".

     

    ORLANDI-GREGORI: PIETRO ORLANDI, 'CERCARE 'AUDIOCASSETTA DELLE TORTURE''

    (Adnkronos) - La Commissione di inchiesta potrebbe cercare e trovare "l'audiocassetta delle torture". E' quanto ha suggerito Pietro Orlandi, ascoltato insieme agli altri fratelli di Emanuela, in audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori.

     

    "Nell'audiocassetta 'delle torture' si sente una ragazza che urla, era terrificante, era molto disturbata come audiocassetta. La cosa strana è che, pochi giorni dopo, dissero a mio padre di stare tranquillo, che erano solo spezzoni di un film porno, un mitomane - ricorda Orlandi - Quella pista fu dimenticata completamente, solo dopo ho trovato relazioni su quell'audiocassetta, che fu affidata ad analisti del Sismi, e c'è scritto che quella voce con altissima probabilità apparteneva alla voce di Emanuela".

     

    PIETRO ORLANDI PIETRO ORLANDI

    "Io non sono riuscito a trovare questa audiocassetta: dopo 40 anni da lì potrebbe uscire qualsiasi altra cosa con le tecnologie di oggi - ha continuato Pietro - Forse è nell'archivio della questura, a cui io non ho accesso". In questa direzione potrebbe agire la Commissione, ha sottolineato il fratello di Emanuela.

     

    ORLANDI-GREGORI: PIETRO ORLANDI, 'UOMO DELL'AVON E' STATO IL PRIMO DEPISTAGGIO'

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    (Adnkronos) - "Ho molta fiducia in questa Commissione, la Commissione può fare tantissimo" a partire "dal famoso personaggio dell'Avon, quello lo considero un primo depistaggio". Lo ha detto Pietro Orlandi, ascoltato insieme agli altri fratelli di Emanuela, in audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori.

     

    ORLANDI-GREGORI: SORELLA MIRELLA, 'COMMISSIONE INCHIESTA PER NOI E' ULTIMA SPIAGGIA'

    (Adnkronos) - "Finalmente qualcuno si interessa alla storia di mia sorella, per noi è l'ultima spiaggia". Lo afferma Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella Gregori, in audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori. "Metto il mio cuore in mano alle vostre mani e spero si arrivi a qualcosa", ha detto rivolgendosi alla commissione.

     

    mirella gregori mirella gregori

    SORELLA MIRELLA GREGORI, SCINDERE CASO DA ORLANDI

    (ANSA) - ROMA, 09 MAG - La sorella di Mirella Gregori, Maria Antonietta Gregori, audita oggi nella Commissione bicamerale di inchiesta sulle scomparse di Gregori ed Emanuela Orlandi, ha chiesto di "scindere" le due vicende ed ha indicato come "persona ambigua" Sonia De Vito, amica di Mirella all'epoca della scomparsa, tanto da essere una delle ultime persone a vederla prima della scomparsa.

     

    "Noi non la abbiamo mai incolpata - ha spiegato Gregori - ma ha cambiato versione più volte". Inoltre, Maria Antonietta ha fatto notare alla Commissione che dopo la scomparsa di Mirella, all'epoca 15enne, Sonia De Vito "non si è fatta più vedere, non veniva più a casa quando stava sempre a casa nostra, cambiò atteggiamento". Il vicepresidente della Commisisone Roberto Morassut, ha subito convenuto che "Sonia De Vito va audita dalla Commisisone ".

     

    ORLANDI-GREGORI: SORELLA DI MIRELLA, 'FATTA SCENDERE DA CASA CON INGANNO, PUNTI NON VAGLIATI'

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    (Adnkronos) - "Il 7 maggio di 41 anni Mirella fu fatta scendere con l'inganno da casa e non è più tornata: non aveva documenti, borsa, non era nulla di premeditato". Lo afferma Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella Gregori, in audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori spiegando che da allora ci sono stati "punti non vagliati. Ci sono stati depistaggi, sciacalli, lettere anonime, persone sentite e verbalizzate che poi hanno cambiato opinione".

    sulle due vicende.

     

    GREGORI-ORLANDI: SORELLA DI MIRELLA, 'SEMPRE PENSATO L'AMICA SONIA SAPESSE CHI DOVEVA INCONTRARE' =

     

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    (Adnkronos) - "Sonia De Vito noi non l'abbiamo mai incolpata ma che conoscesse la persona che doveva incontrare mia sorella lo abbiamo sempre pensato". Lo afferma Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella Gregori, in audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori riferendosi a un'amica di Mirella.

     

    Gregori ha spiegato che "Sonia De Vito è l'ultima persona che ha visto mia sorella" e ha ricordato, una volta scattata l'allerta per la scomparsa, di essere passata da Sonia per sapere se avesse notizie di Mirella: "Mi ha detto di sì, che era passata e che aveva un appuntamento a Porta Pia e poi sarebbe andata a suonare la chitarra a Villa Torlonia. Io sono rimasta così... perché Mirella non suonava la chitarra". "Sonia era la sua amica del cuore, qualcosa (Mirella ndr) deve averle detto, è impossibile che non sappia niente", ha continuato la sorella di Mirella.

     

    ORLANDI-GREGORI: SORELLA DI MIRELLA, 'NESSUNO CERCO' MAI A VILLA TORLONIA'

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    (Adnkronos) - "Nessuno andò a vedere gli scavi in fondo a Villa Torlonia, se ci fosse il corpo mia sorella". Lo afferma Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella Gregori, in audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori sottolineando che il fatto che non si sia mai cercato a Villa Torlonia, dove un'amica di Mirella aveva raccontato che la ragazza le aveva detto sarebbe andata, è rimasto sempre "un pallino" per la famiglia. "Le piste investigative potrebbero essere tante, quelle di un femminicidio....non saprei. Di ipotesi in 41 anni ne abbiamo fatte tante", continua.

     

    ORLANDI-GREGORI: SORELLA DI MIRELLA, 'CI FU TELEFONATA CON DESCRIZIONE VESTITI CHE INDOSSAVA'

    (Adnkronos) - "Nel settembre '83 ci fu una telefonata dove lavoravo durante la quale mi dettero la descrizione esatta dei vestiti che indossava il giorno della scomparsa e che potevamo sapere solo noi. Abbiamo avuto paura, abbiamo pensato che forse era qualcosa di più grande".

     

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    Lo afferma Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella Gregori, in audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori spiegando che quella fu "l'unica prova" ricevuta "a cui non c'è stato un seguito". Parlando alla Commissione la sorella di Mirella ha ricordato che nella storia della sorella, come in quella di Emanuela Orlandi, torna "l'Avon". "Mirella faceva propaganda Avon, erano tutte ragazze chiamate a fare delle riunioni dove dovevano vedere prodotti. Non so se c'entra qualcosa" ma nel caso di Mirella come per Emanuela "l'Avon ritorna".

     

    EMANUELA ORLANDI 5 EMANUELA ORLANDI 5

    ORLANDI-GREGORI: DE PRIAMO, 'CON AUDIZIONE FAMIGLIE PARTE ATTIVITA' DI INDAGINE'

    (Adnkronos) - "L'audizione di oggi, dà il via effettivamente all'attività di indagine, abbiamo svolto anche un lavoro di richiesta di documentazione e di realizzazione dell'archivio". Lo afferma Andrea De Priamo, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori prima delle audizioni delle famiglie delle due ragazze. De Priamo introducendo l'audizione ha anche ricordato il giornalista Andrea Purgatori, che si occupò della vicenda.

     

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    "Questa Commissione riguarda la scomparsa di due ragazze: per noi le due vicende hanno pari dignità e lo dico perché mediaticamente la vicenda Orlandi ha avuto grandissima eco - sottolinea De Priamo - Noi non siamo un programma televisivo siamo una Commissione di inchiesta", ha continuato assicurando l'impegno a "fare il massimo"

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