Estratto dell'articolo di Alessandra Retico per “la Repubblica”
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Vacanze finite, i compiti mai. «Le mie lezioni di italiano? Fatico, mia moglie sta migliorando molto più velocemente di me e comincio ad essere turbato dal fatto che questo mi metterà sotto pressione». Ma ci è abituato, Fred Vasseur, alle grandi sfide. E quella di riportare la Ferrari a vincere certo non spaventa il team principal. La F1 dopo la pausa estiva riparte nel fine settimana tra la pioggia, il fresco e il vento del nord di Zandvoort.
Dalla culla del bicampione in carica, Max Verstappen, che si avvia dopo 8 successi di fila verso il terzo titolo, senza rivali, con una facilità quasi noiosa tanto da guidare oltre i limiti a Nizza per movimentare le sue ferie. «Il loro segreto? Non hanno qualcosa di magico, ma tutto che funziona. E dominano».
Il manager francese a quello punta: a costruire un team ovunque più efficiente. A cominciare dalla macchina: «Quella del 2024 sarà un progetto completamente diverso. E non perché il concetto di quella attuale sia sbagliato. Dobbiamo solo migliorarlo. Non ci mancano secondi ma decimi, dimostriamo in alcune occasioni di essere in grado di lottare con la Red Bull almeno in qualifica, ciò significa che il potenziale della macchina c’è, dobbiamo capire perché siamo un po’ meno performanti in gara».
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SAINZ VASSEUR LECLERC 1
E poi c’è da guardare al budget e prendere le persone giuste, specie dove siamo più esposti. Ma questo non significa che ci sarà una Ferrari del prima e una del dopo, la passione è la stessa. La nostra filosofia non cambia: ed è quella di migliorare in ogni singolo comparto e farlo sempre, siamo nel mezzo di un processo che non finisce. È certo che dobbiamo fare un salto avanti sotto tutti gli aspetti. Se sei contento di quello che sei e hai, sei morto».
Leclerc Frederic Vasseur
La Ferrari è viva, resiste alle intemperie e lotta per un futuro diverso. Che non sarà immediato, ma lavora per costruirlo. «Sono contento della reazione del team dopo Gedda, la mentalità di spingere tutti nella stessa direzione mi piace, non voglio lotte interne. Con il regolamento e il tetto massimo dei costi non è così facile cambiare il gioco durante la stagione, ma lo spirito di squadra è quello giusto. Sono fiducioso: puoi vincere o perdere da una domenica all’altra come nel calcio, ma la squadra c’è».
E punta a rafforzarsi. Mancano 10 gare alla fine di una stagione che ha visto una rossa dai risultati molto al di sotto delle aspettative (solo due podi, entrambi di Charles Leclerc) e che è stata fortemente altalenante. Quarta nella classifica Costruttori, a -56 punti dalla seconda, una rediviva Mercedes.
SAINZ VASSEUR LECLERC
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Frederic Vasseur