Estratto da www.corriere.it
giorgia meloni
Via libera della Camera alla questione di fiducia posta dal governo sul decreto Milleproroghe, con 198 voti favorevoli, 128 contrari e 4 astenuti. Il provvedimento, già approvato dal Senato, è in scadenza il 27 febbraio. Giovedì 23 febbraio è previsto il voto finale sul provvedimento, dopo l’esame degli ordini del giorno. La fiducia è stata posta sul testo identico a quello approvato dal Senato in prima lettura, quindi con il voto di domani il decreto sarà convertito in legge.
Le misure
Il decreto prevede tra l’altro, la proroga di un anno della messa a bando delle concessioni balneari e la costituzione di un tavolo in materia a Palazzo Chigi, oltre che il posticipo dei termini per la mappatura delle spiagge.
C’è poi la proroga fino a fine giugno dello smart working per i lavoratori fragili e con figli under 14 del settore privato. E ancora la possibilità per i medici di base e pediatri di libera scelta di andare in pensione a 72 anni. Nel milleproroghe, che ha un ampio pacchetto sanità, è contenuto anche il rifinanziamento del Piano oncologico nazionale oltre che la proroga della ricetta elettronica.
concessioni balneari
Prorogata fino a fine anno anche la possibilità di dehors liberi per gli esercenti prevista nell’ambito delle misure per il contenimento del Covid. Più tempo, infine (fino al 31 marzo) per i Comuni per decidere di non applicare lo stralcio delle multe e dei tributi fino a mille euro. Tra le misure confermate anche quella dei mutui agevolati per le giovani coppie e la proroga al 30 giugno 2023 del Fondo d’indennizzo risparmiatori truffati. […]