Paola Caruso per www.corriere.it
bollettino del 19 febbraio
Sono 15.479 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri erano +13.762). Sale così ad almeno 2.780.882 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 348 (ieri erano +347), per un totale di 95.235 vittime da febbraio 2020.
Mentre le persone guarite o dimesse sono 2.303.199 complessivamente: 17.175 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +17.771). E gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 382.448, pari a -2.053 rispetto a ieri (-4.363 il giorno prima). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.
tamponi on the road coronavirus
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 297.128, ovvero 8.670 in più rispetto a ieri quando erano stati 288.458. Il tasso di positività è 5,2% (l’approssimazione di 5,20%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 5 sono risultati positivi; ieri era 4,8%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di oltre 8 mila tamponi in più. E così il rapporto di casi/test sale al 5,2% dal 4,8% del giorno prima. Lo scorso venerdì sono stati comunicati +13.908 casi con un tasso di positività del 4,8% e dal confronto con oggi non si osservano miglioramenti.
gianni rezza
Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, parla di «una fase di stazionarietà con un leggero aumento», spiegando che se l’Rt sale, salgono anche i casi, di conseguenza «c’è una controtendenza».
Come evidenzia l’ultimo monitoraggio dell’Iss che mette in luce un «graduale incremento nell’evoluzione epidemiologica» con l’indice Rt nazionale che cresce a 0,99 da 0,95 della settimana precedente.
SILVIO BRUSAFERRO
«In Italia si segnala una leggera ricrescita in corso, ma siamo in una posizione abbastanza favorevole rispetto all’incidenza di altri Paesi. Comunque, l’epidemia è soggetta ad ondate e quindi bisogna sempre avere grande attenzione», dice Silvio Brusaferro, il presidente dell’Istituto superiore di sanità, presentando il monitoraggio.
«La buona notizia è la riduzione dell’incidenza tra gli over 80 — sottolinea Brusaferro — e questo è un primo segnale importante che ci mostra l’importanza di aderire alla campagna vaccinale attivamente. Ciò ha infatti ha un riflesso sull’incidenza».
terapie intensive
Il sistema sanitario
Da due giorni diminuiscono le degenze ordinarie e crescono quelle in terapia intensiva. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -132 (ieri -311), per un totale di 17.831 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +14 (ieri +2), portando il totale dei malati più gravi a 2.059. La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati nelle ultime 24 ore: non vuol dire che non ci sono nuovi malati ospedalizzati. Infatti, i nuovi ingressi in TI sono +151 (ieri +177).
vaccinazioni in italia
I dati sui vaccinati
Le iniezioni fatte sono 3,3 milioni, più di 1,3 milioni sono i cittadini che hanno fatto il richiamo.