Paola Caruso per www.corriere.it
il bollettino del 5 marzo
Sono 24.036 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +22.865). Sale così ad almeno 3.023.129 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 297 (ieri sono stati +339), per un totale di 99.271 vittime da febbraio 2020.
Mentre le persone guarite o dimesse sono 2.467.388 complessivamente: 13.682 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +13.488). E gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 456.470, pari a +10.031 rispetto a ieri (+9.018 il giorno prima). L’aumento degli attuali positivi di oggi — con il segno più davanti — è dovuto al fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero inferiore rispetto ai nuovi casi.
SILVIO BRUSAFERRO
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. I casi sono in crescita e lo scenario peggiora. Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità, l’indice Rt nazionale sale a 1,06 dallo 0,99 della scorsa settimana.
«Questa non è una buona notizia» dice Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, che spiega la necessità di riportare questo dato sotto l’1 — il più rapidamente possibile — e incrementare le misure di contenimento. «Il contagio in questo momento avviene soprattutto a livello familiare — precisa Brusaferro —. Questo è un elemento importante».
vaccinazione anti covid
Sono sei le regioni a rischio elevato, «sostanzialmente sotto stress», sottolinea Brusaferro: si tratta di Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia e Marche.
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 5 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 1,5 milioni.