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    E' DURATO MENO DI MEZZ'ORA IL TENTATIVO DI RIMBALZO DELLE BANCHE ITALIANE CON LO SPREAD FRA BTP E BUND CHE SI MANTIENE ATTORNO A QUOTA 480 PUNTI: MILANO -1.02% - INTESA CEDE IL 2,61%, BANCO POPOLARE IL 2,67%, UBI IL 2,34%, UNICREDIT L'1,61% E MPS L'1,52% - FONDIARIA-SAI: OK CDA A MAGGIORANZA A PROPOSTA UNIPOL - QUEI 6 MILIARDI DI FONDI IMMOBILIARI IN SCADENZA - IPO DI BENELLI PRESSE SUL LISTINO DI AMSTERDAM - ACEGAS E LA DOTE DA 14 MILIONI (DI TASSE)…


     
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    IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANOIL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO

    1 - BORSA: MILANO GIRA IN ROSSO CON LE BANCHE, IL RESTO D'EUROPA E' PIATTO...
    Radiocor - E' durato meno di mezz'ora il tentativo di rimbalzo delle banche italiane con lo spread fra Btp e Bund che si mantiene attorno a quota 470 punti base. Intesa Sanpaolo cede ora il 2,61%, Banco Popolare il 2,67%, Ubi il 2,34%, Unicredit l'1,61% e Mps l'1,52%. Le vendite sul comparto trascinano al ribasso anche gli indici principali con il Ftse Mib che cede l'1,02% e il Ftse All Share che arretra dello 0,94%. In questo momento, sul listino principale, solo Diasorin (+0,45%) e Campari (+0,39%) si muovono in controtendenza. Nel resto d'Europa, Francoforte fa segnare +0,03%, Parigi +0,22%, Londra +0,24% e Londra +0,08%..

    2 - BORSA TOKYO: NIKKEI PERDE L'1% SUL FINALE...
    Radiocor - Chiusura in calo per la Borsa giapponese, che ha risentito ancora dei timori per l'economia europea. Il Nikkei ha lasciato sul parterre l'1%, chiudendo le contra ttazioni a 8536.72 punti.

    3 - FONDIARIA-SAI: OK CDA A MAGGIORANZA A PROPOSTA UNIPOL...
    Radiocor - Il cda di Fonsai ha analizzato la controproposta ricevuta da Unipol Gruppo Finanziario il 6 giugno e ha deliberato, a maggioranza, di comunicare la propria disponibilita' a procedere all'ulteriore definizione dell'operazione di integrazione sulla base di una partecipazione degli attuali soci ordinari di Fondiaria-SAI diversi da Premafin, pari al 27,45% del capitale ordinario. La decisione, si legge in una nota, si fonda sul presupposto essenziale che venga definito da UGF nel piu' breve tempo possibile il modo con cui verranno superate le sopravvenute incertezze concernenti l'esenzione dall'obbligo di OPA.

    Salvatore LigrestiSalvatore Ligresti

    Alla luce di quanto precede, il Consiglio ha dato mandato all'a.d. ed al d.g. di verificare con UGF e con Mediobanca, in qualita' di global coordinator, le modalita' con cui procedere rapidamente alla definizione dei tempi e delle modalita' di garanzia e di esecuzione del progettato aumento di capitale di Fonsai.

    La delibera e' stata assunta previo parere favorevole, espresso a maggioranza, del Comitato di Amministratori Indipendenti istituito ai sensi della procedura parti correlate, che ha motivato la decisione con la circostanza che la controproposta di UGF, pur collocandosi al di fuori dell'intervallo di valori preliminarmente indicati dagli advisor finanziari, risponde all'interesse degli azionisti alla luce del peculiare contesto aziendale, in presenza in particolare di una richiesta di urgente ripatrimonializzazione avanzata dall'ISVAP in tema di margine di solvibilita'.

    Il Consiglio, preso atto della valutazione positiva del Comitato, ha dato altresi' mandato all'a.d. ed al d.g. di comunicare a Sator Capital Ltd e Palladio Finanziaria, in relazione alla loro proposta, la disponibilita' a valutarla congiuntamente, in particolare negoziando in buona fede, e senza nessun obbligo di esclusiva, i tempi e le modalita' dell'operazione e consentendo l'accesso ad una due diligence con un perimetro e tempi da definire, fermo restando che il consorzio di garanzia dell'aumento di capi tale previsto da tale proposta potra' essere promosso in caso di esito positivo del negoziato.

    CARLO CIMBRICARLO CIMBRI

    4 - QUEI 6 MILIARDI DI FONDI IMMOBILIARI IN SCADENZA...
    C.Fe. per il "Sole 24 Ore
    " - Per alcuni addetti ai lavori è una mina, neanche troppo nascosta, che prima o poi potrebbe scoppiare. È quella dei fondi immobiliari, quotati e non, che andranno in scadenza prossimamente e che Banca d'Italia non permetterà di prorogare. Solo per i fondi quotati si parla di una cifra fra i 5 e i 6 miliardi di euro. E se si aggiungono quelli non ammessi al listino, il numero aumenta in modo cospicuo.

    Del tema si stanno interessando in tanti, tra gli addetti ai lavori, perché in un settore immobiliare già scosso dalla crisi, l'arrivo di una cifra così imponente di «mattone» in scadenza rischia di creare grossi problemi con un eccesso di offerta: problemi per le Sgr (ancora abituate alle commissioni fin troppo ghiotte di alcuni anni fa), per i sottoscrittori dei fondi e per le banche finanziatrici degli stessi veicoli. Il tema non è sfuggito ad Assoimmobiliare, l'Associazione dell'industria immobiliare italiana, e la stessa Consob presieduta da Giuseppe Vegas avrebbe acceso un faro sul problema.

    5 - IPO DI BENELLI PRESSE SUL LISTINO DI AMSTERDAM...
    G.Ve. per il "Sole 24 Ore" - La buona notizia è che si tratta di una matricola italiana. Quella un po' meno buona è che non ha scelto di entrare in Borsa a Piazza Affari, ma ad Amsterdam. Benelli Presse Group, holding manifatturiera del settore presse, ha annunciato ieri di aver richiesto la quotazione delle proprie azioni al Npex, il mercato di scambi alternativo olandese.

    L'obiettivo, spiega il gruppo in una nota, è finanziare lo sviluppo non solo in Europa, ma anche in Turchia e Russia, raccogliendo sino a 15 milioni. Una sfida in cui Amsterdam aiuta, per la visibilità presso gli investitori nordeuropei. Del resto Benelli non è la prima ad arrivare fino in Olanda: neanche un mese fa European Die Casting Group, holding che controlla il fornitore Fiat Officine Componenti, ha percorso la stessa strada. Quella che porta le Pmi manifatturiere italiane a scartare Milano per scegliere l'Aim dei Paesi Bassi.

    ROBERTO MENEGUZZOROBERTO MENEGUZZO

    6 - ACEGAS E LA DOTE DA 14 MILIONI (DI TASSE)...
    Ma.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Novanta giorni per decidere se giurarsi amore eterno o andare avanti ognuna per la propria strada. È il tempo che ieri si sono date Acegas e Hera per valutare le ennesime nozze del variegato - e passionale - mondo delle ex municipalizzate italiane. Come in tutti i matrimoni (specialmente quelli d'affari), da oggi si comincia a fare i conti: la dote della sposa, il patrimonio dello sposo, ciò che è disponibile a concedere l'uno e a offrire l'altra. E poi, naturalmente, la casa.

    E qui, il punto è delicato: dove sarà la sede legale in caso di integrazione? L'emiliana Hera è più grande, ma Acegas, che ha sede a Trieste, non sembra disposta a cedere il punto. Questione di campanile, ma non solo: dei 21,4 milioni di imposte pagate dalla società nel 2011, i due terzi - complice la disciplina delle regioni a statuto speciale - sono rimasti in Friuli-Venezia Giulia. Un buon motivo per spingere la regione e gli azionisti locale a vestire i panni del padre geloso.

    7 - LA CADUTA DI RDB DALLE STELLE DI BORSA...
    R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Che il titolo Rdb, caduto dell'86% da inizio 2012, non fosse più ad "alti requisiti", il mercato lo sospettava da tempo. Ma ora è ufficiale: la società, che a causa della crisi del settore ha chiuso gli ultimi tre esercizi in perdita, ha deciso di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria delle azioni Rdb dal segmento Star ed il passaggio delle stesse al segmento Mta.

    MATTEO ARPEMATTEO ARPE

    «La società ha ritenuto che, in considerazione dell'attuale fase di ristrutturazione aziendale, fosse preferibile abbandonare temporaneamente la collocazione sul segmento titoli con alti requisiti». Con una capitalizzazione ridotta a soli 2,84 milioni di euro, il problema di Rdb è dovuto al calo del fatturato, passato dai 333 milioni del 2007 ai 201 milioni dell'ultimo esercizio. Una flessione che è stata accompagnata da un taglio dei costi d'esercizio - da 323 milioni a 207 milioni - non sufficiente a ripristinare i margini industriali.

    8 - MORNING NOTE...
    Radiocor

    Milano - assemblea ordinaria e straordinaria Premafin. Parte ordinaria: bilancio al 31/12/11. Parte straordinaria: operazioni sul capitale.

    Torino - assemblea ordinaria e straordinaria Seat PG. Parte ordinaria: bilancio al 31/12/11, nomina Cda e Collegio sindacale. Parte straordinaria: situazione patrimoniale al 31/03/12, fusione per incorporazione di Lighthouse in Seat PG, modifiche statutarie.

    Milano - convegno 'Fenomeno Turchia. L'integrazione economica in Europa e nel Mediterraneo' organizzato da Cipmo e UniCredit. Partecipano, tra gli altri, Roberto Nicastro, d.g. UniCredit; Bruno Ermolli, presidente Promos; Paolo Zegna, presidente comitato Tecnico per l'internazionalizzazione di Confindustria.

    Milano - lectio inauguralis dell'Axa-Bocconi Chair in Risk 'The beauty of uncertainty', organizzata dall'Universita' Bocconi e Axa Resarch Fund. Partecipano, tra gli altri, Thomas Sargent, premio Nobel in economia; Andrea Rossi, ceo Axa Assicurazioni.

    Malpensa (Va) - convegno 'C'era una volta Malpensa. Criticita' ed azioni per il rilancio', organizzato da Uil Lombardia. Partecipano, tra gli altri, Stefano Natoli, Il Sole 24 Ore; Bruno Tabacci, assessore al Bilancio Comune di Milano; Vito Alfonso Gamberale, a.d. F2i; Giuseppe Bonomi, presidente Sea; Walter Galbusera, segretario generale U.R. Uil Milano e Lombardia.

    GIUSEPPE VEGASGIUSEPPE VEGAS

    Roma - assemblea annuale di Confartigianato. Relazione di Giorgio Guerrini, presidente. Partecipa, tra gli altri, Corrado Passera, ministro per lo Sviluppo economico.

    Roma - in occasione del 150mo anniversario dell'istituzione della Corte dei Conti, inaugurazione dell'anno accademico 2012-2013 del Seminario di formazione permanente della Corte. Partecipa, tra gli altri, Luigi Giampaolino, presidente Corte dei Conti. Il vice ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, tiene una Lectio magistralis su 'Le nuove sfide dell'economiche dell'Italia'.

    CRISI: Aiuti a Madrid, mercati scettici (dai giornali). Schnell, frau Merkel. Le tre scelte da fare subito per salvare l'Europa e costruire l'Europa politica (Il Sole 24 Ore, pagina 1). Aiuti in Europa: spesi 500 miliardi ma pochi risultati (Il Sole 24 Ore, pagina 2). Barroso ottimista con i venti politici che cambiano, intervista al presidente della Commissione europea (Financial Times, pagina 3). Bankia, da regina del listino a crac. Le commissioni d'oro da restituire (Il Corriere della Sera, pagina 2). 'L'errore? Manca un vero Tesoro europeo', parla il premio Nobel Thomas Sargent (Il Corriere della Sera, pagina 3).

    La Spagna puo' costarci fino a 19 miliardi (La Repubblica, pagina 4). 'Il Paese non e' a rischio. L'unica soluzione e' l'unione bancaria', 'Roma non e' Madrid. Solo non dimentichi che il lavoro non e' finito', interviste agli economisti Lucrezia Reichlin e Martin Feldstein (La Stampa, pagina 2-3). Monti e la politica supply-side (The Wall Street Journal Europe, pagina 13). La crescente sfida it aliana di Monti (The Wall Street Juornal Europe, pagina 32)

    PREVIDENZA: Inps, 390mila gli esodati. Fornero attacca i vertici (dai giornali). 'Pronti anche allo sciopero, ci vuole una via d'uscita che sia uguale per tutti', intervista al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso (La Repubblica, pagina 7). 'Vogliamo subito un chiarimento con Monti', parla il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni (Il Messaggero, pagina 4)

    FISCO: Dal 2013 l'Imu andra' ai Comuni (dai giornali)

    EXPO 2015: Pisapia si dimette da commissario. Monti avvia il tavolo di coordinamento (dai giornali)

    LIGRESTI: Fonsai-Unipol alla prova dell'assemblea (Il Sole 24 Ore, pagina 29). Si' Fonsai ai concambi: ora l'aumento (Il Corriere della Sera, pagina 29). Fonsai dice si' a Unipol e anche a Sator (La Repubblica, pagina 24). Fonsai sceglie Unipol, ora tocca a Premafin (La Stampa, pagina 25). Fonsai avanti con Unipol senza chiudere a Sator-Palladio. E i due alleati provano a forzare la mano in extremis, lettera a Fondiaria di Arpe e Meneguzzo (Il Messaggero, pagina 27). Unicredit allo scoperto contro i Ligresti (Il Giornale, pagina 17). Lex column del Financial Times (pagina 14)

    A2A: Pronta ad accogliere un nuovo socio in Edipower (Il Sole 24 Ore, pagina 31)

    IMPREGILO: Gavio al contrattacco (dai giornali)

    TELECOM: Dalla societa' 1,5 miliardi di bond (dai giornali). Chiesto il rinvio a giudizio per l'ex ad Riccardo Ruggiero (dai giornali)

    TERREMOTO: 'Meglio abbattere e ricostruire', gli imprenditori: norme complicate, c'e' il rischio di spendere troppo e non avere l'agibilita' (Il Sole 24 Ore, pagina 43)

    TRASPORTO: Dal 2013 a rischio il trasporto regionale (dai giornali). 'Niente soldi pubblici? Investire non ha senso. Le linee regionali ci interessano'. Parla Giuseppe Sciarrone, ad di Ntv (Il Secolo XIX, pagina 5)

     

     

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