• Dagospia

    “È GELOSA DEL FRATELLO, NON HA NIENTE” – UNA BIMBA DI 5 ANNI È MORTA DI INFARTO DURANTE UNA LEZIONE DI DANZA A CARDITO, IN PROVINCIA DI NAPOLI: NEI MESI PRECEDENTI AL DECESSO LA PICCOLA ERA SVENUTA IN TRE OCCASIONI ED ERA STATA PORTATA IN OSPEDALE DOVE I MEDICI AVEVANO DETTO ALLA FAMIGLIA CHE STAVA BENE E CHE SVENIVA PER ATTIRARE L’ATTENZIONE DOPO LA NASCITA DEL FRATELLINO…


     
    Guarda la fotogallery

    Alessia Strinati per "www.leggo.it"

     

    bimbo ospedale 3 bimbo ospedale 3

    I medici dicevano che era solo gelosia ma Miriam è morta a 5 anni. La piccola Miriam Laezza è stata stroncata da un infarto mentre era a lezione di danza, a Cardito (Napoli). Secondo l'autopsia si è trattato di morte naturale ma i genitori chiedono che venga fatta chiarezza.

     

    Tre volte la bimba nei mesi precedenti al suo decesso, avvenuto ad ottobbre del 2019, era stata portata in ospedale. Tre volte aveva perso i sensi, a febbraio, a marzo e ad aprile, ma tutte le volte i dottori avevano detto alla famiglia che stava bene e che probabilmente sveniva per attirare l'attenzione su di sé a causa della gelosia provata verso il fratellino nato da poco. 

     

    bimbo ospedale 1 bimbo ospedale 1

    La mamma ha raccontato a FanPage di essere stata rassicurata più volte dai medici, poi quando ha visto Miriam il giorno in cui è morta era già cianotica: «Voglio sapere se qualcuno ha sbagliato nei soccorsi o se ci sono stati errori in precedenza, quando l'abbiamo portata in ospedale. Se aveva una malattia non diagnosticata, se si sarebbe potuta salvare. Vogliamo capire chi o cosa ci ha portato via la nostra bambina», ha precisato Antonella Palladino che insieme al marito Giovanni Laezza cerca giustizia.

    bimbo ospedale 2 bimbo ospedale 2

     

    La donna spiega che la figlia aveva avuto tre accessi in ospedale nei mesi precedenti: «l'hanno dimessa con diagnosi di sincope vasovagale, dicendo che la bambina era gelosa del fratellino. Mia figlia è svenuta 3 volte:il 28 febbraio, il 24 marzo e il 21 aprile. Per 12/13 minuti non si riprendeva». Antonella aveva spiegato che la figlia restava priva di conoscenza per diversi minuti, ma per loro non c'era nessun problema e la soluzione che le hanno suggerito era quella di metterla con le gambe in aria.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport