Dagotraduzione dal Daily Mail
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È iniziato ieri alla Thurgood Marshall Courthouse di New York il processo a Ghislaine Maxwell, accusata di traffico sessuale in quanto complice di Jeffrey Epstein.
L’aula era gremita, il pubblico si era messo in fila per partecipare già dalle 5 del mattino. Mentre il procuratore Lara Pomerantz l’accusa di «crimini atroci», Maxwell è rimasta in silenzio, ascoltanto attentamente, scarabocchiando su un taccuino e voltandosi di tanto in tanto a guardare la sorella.
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Pomerantz ha avvisato la giuria che nel corso delle sei settimane di processo potrebbe essere a disagio nell’ascoltare alcune testimonianze, ma che, a fine processo, avrebbero raggiunto l’unico verdetto possibile: colpevole. Secondo il procuratore, Maxwell era complice di Jeffrey Epstein e avrebbe escogitato uno «schema piramidale di abusi» in cui corrompeva le studentesse per reclutare le loro amiche.
La giuria, composta da sette donne e cinque uomini, oltre a diversi sostituti, ha ascoltato come la figlia del magnate dei media Robert Maxwell si sia occupata di ragazze con «vite familiari difficili», spesso figlie di madri single, «promettendo loro il mondo».
il processo a ghislaine maxwell
Maxwell e Epstein «hanno attirato le loro vittime con la promessa di un futuro più luminoso, poi hanno distrutto le loro vite». «Erano ricchi, potenti e ben collegati». Ma le ragazze sono state reclutate in un «incubo» di abusi. Tra il 1994 e il 2004 Maxwell avrebbe depredato ragazze vulnerabili, le ha manipolate e le ha preparato per gli abusi sessuali.
Pomerantz ha poi raccontato la storia di Jane, nome di fantasia di una delle vittime della coppia Maxwelll Epstein. «Jane aveva solo 14 anni quando è stata presentata a un uomo e una donna in un campo estivo artistico. Dicevano di voler sponsorizzare giovani di talento. Quello che Jane non sapeva allora è che l’uomo e la donna erano due predatori. Chi era quella donna che prendeva di mira le ragazze per abusi sessuali? Era l’imputato: Ghislaine Maxwell».
i capi di accusa di ghislaine maxwell
«Era la seconda in comando di Epstein. Per dieci anni l'imputata è stata la padrona di casa. Ha imposto regole. I dipendenti non dovevano sentire nulla, vedere nulla, dire nulla. C'era una cultura del silenzio. Questo è stato il progetto dell'imputato».
Entrando in dettagli inquietanti, Pomerantz ha detto che Epstein «ha ordinato alle ragazze di massaggiarlo mentre si masturbava» e avrebbe ricevuto «sesso orale e talvolta penetrato le ragazze».
Il pubblico ministero ha detto di Maxwell: «Sapeva esattamente cosa avrebbe fatto Epstein a questi bambini quando li ha mandati in questa sala massaggi».
All'inizio, Epstein e Maxwell hanno trovato le vittime da soli, ma poi negli anni 2000 hanno trovato un «modo più conveniente», ha detto Pomerantz. «Hanno ideato uno schema piramidale di abusi», ha detto. «Hanno incoraggiato le ragazze a portare altre ragazze».
isabel maxwell, la sorella di ghislaine
Alle giovani venivano consegnate mazzette di denaro: «Queste ragazze non erano massaggiatrici professioniste, erano ragazzine abusate sessualmente».
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scott borgerson, il marito di ghislaine maxwell giornalisti fuori dal processo a ghislaine maxwell 2