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    SUPERPIOGGE E TROMBE D’ARIA: E LA CHIAMANO ESTATE… - VIOLENTI TEMPORALI E VENTI FORTI IN POCHE ORE DAL PIEMONTE ALL'EMILIA, GLI ESPERTI: “ALL’ORIGINE DEI GUAI C’E’ IL CALDO INTENSO DEI GIORNI SCORSI…” – ALTRE PIOGGE PREVISTE PER OGGI POI LA PERTURBAZIONE DOVREBBE SPOSTARSI VERSO…


     
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    Giovanni Caprara per il Corriere della Sera

     

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    In poche ore le regioni del Nord ieri sono state sconvolte da temporali con piogge intense e violente. Una tromba d' aria nel Milanese nella zona di Pozzo d' Adda ha letteralmente scoperchiato una palazzina e danneggiato numerose altre abitazioni. Il fiume Seveso, da sempre piaga mai curata dell' ambiente, è straripato. Sulle strade i rami spezzati degli alberi hanno ostacolato la circolazione.

     

    Venti forti e una tempesta di fulmini hanno colpito anche Torino. Cantine e garage allagati. Le acque nel sottopasso dell' Ospedale Molinette hanno imprigionato le auto e gli automobilisti hanno dovuto abbandonarle per mettersi in salvo. Danni anche in Trentino, in particolare a Moena, che nei giorni scorsi è stata invasa dai flutti del torrente Costalunga.

     

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    Nella mappa dei disastri non fa eccezione l' Emilia Romagna. A Bologna il Comune ha diffuso avvertimenti continui pure sui social. Ad essere colpito è stato soprattutto il centro storico con la gente che ha cercato riparo nei negozi per proteggersi dalle raffiche di pioggia e vento. Un albero caduto sui cavi del filobus nella zona Malpighi ha bloccato per ore la circolazione dei mezzi. Anche qui gli allagamenti hanno coinvolto numerosi edifici e le bancarelle di Piazza VIII agosto sono letteralmente volate via. Altre zone periferiche hanno subìto danni.

     

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    Dovunque, nelle città colpite, i Vigili del fuoco sono stati tempestati di chiamate e sono stati impegnati nell' organizzazione degli interventi per garantire i soccorsi e tentare di risolvere situazioni pericolose.

     

    All' origine dei guai c' è il caldo intenso dei giorni scorsi. «Le temperature elevate hanno favorito l' accumulo di energia e di grandi quantità di vapore acqueo in quota. E questo ha riguardato non solo l' Italia ma anche le regioni centrali dell' Europa - spiega Bernardo Gozzini, direttore del centro Lamma del Consiglio nazionale delle ricerche -. Basta, però, una minima differenza di temperatura nei livelli elevati dell' atmosfera per provocare cambiamenti repentini e violenti.

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    Ed è quello che è successo. Perché, mutata la situazione europea, dal Nord sono arrivate correnti fredde che hanno generato la differenza di temperatura tra il suolo caldo e le correnti in quota creando immediate perturbazioni. A ciò ha contribuito l' orografia dell' ambiente, colline e montagne, Alpi in particolar modo - prosegue Gozzini - che hanno favorito il manifestarsi dei fenomeni».

     

    Ma i dati della quantità d' acqua caduta in brevissimo tempo mostrano l' anomalia della situazione rispetto alle perturbazioni temporalesche estive tradizionali. «Questo è l' aspetto che riguarda il cambiamento climatico - spiega Gozzini - con il quale dobbiamo fare i conti ormai da anni. Succede infatti che gli eccessi di vapore e temperatura si trasformino rapidamente in piogge molto localizzate e ristrette nel tempo.

     

    Per cui nel giro di poche ore cade l' acqua che in passato si distribuiva nell' arco dei giorni». Le mappe della distribuzione della pioggia tra Milano e Torino lo dimostrano.

    «Quanto è accaduto nelle ultime ore rientra nella casistica dei fenomeni estremi che caratterizzano il clima anche nella nostra Penisola - aggiunge Franco Desiato, climatologo dell' Ispra -. Tutto si esaurisce in pochissimo tempo in fenomeni di estrema intensità contro i quali è difficile difendersi».

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    Altri temporali sono previsti oggi al Nord. Poi la perturbazione dovrebbe lentamente trasferirsi verso le zone centrali in particolare lungo le regioni adriatiche.

     

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