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    E MENO MALE CHE CONTE ERA L’UOMO PIÙ POPOLARE D’ITALIA! – LA GHISLERI STRONCA L’AVVOCATO DI PADRE PIO: PIÙ DI UN ELETTORE SU DUE È SCETTICO SULLE SUE CAPACITÀ DI RILANCIARE L’AZIONE POLITICA DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE. OLTRE AI GRILLINI, SOLTANTO TRA I SOSTENITORI DEL PD E DEGLI ALTRI PARTITINI DEL CENTROSINISTRA C’È QUALCUNO CHE GLI DÀ CREDITO – LA STRATEGIA BOOMERANG DI LETTA, CHE SULL’ALTARE DELL’ALLEANZA CON IL M5S STA PERDENDO CONSENSI…


     
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    LA NUOVA FASE DEL MOVIMENTO 5 STELLE - SONDAGGIO EUROMEDIA PER LA STAMPA LA NUOVA FASE DEL MOVIMENTO 5 STELLE - SONDAGGIO EUROMEDIA PER LA STAMPA

    Alessandra Ghisleri per “La Stampa”

     

    Il Movimento 5 Stelle nell'arco di una settimana recupera quasi un punto percentuale nelle intenzioni di voto attestandosi al 15,2%.

     

    La ritrovata sintonia, celebrata in una colazione molto mediatica tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo ha dato una nuova forza al suo elettorato.

     

    meme su giuseppe conte e beppe grillo meme su giuseppe conte e beppe grillo

    L'impegno evidente è quello di ritrovare nuova fiducia, autostima e consapevolezza dopo il momento di défaillance del Movimento vissuto con la nascita del governo Draghi e il fallimento del mai-nato Conte ter.

     

    L'84,6% degli elettori "grillini" è soddisfatto di questo rapporto ritrovato. Le spinte sull'acceleratore della pressione psicologica effettuate dal Garante Grillo a fine primavera hanno lasciato spazio ai toni più persuasivi dell'ex premier Conte e l'elettorato lo riconosce ampiamente con il 90,7% di credito nella sua capacità di poter rilanciare il M5S e la sua azione politica.

    giuseppe conte foto di bacco (4) giuseppe conte foto di bacco (4)

     

    Su questo il resto dell'elettorato nazionale è maggiormente scettico, infatti un cittadino su due non identifica tali capacità. I più dubbiosi ovviamente li troviamo tra le fila della Lega e di FdI con punte di dissenso intorno all'80%.

     

    Solo tra i sostenitori del Pd e degli altri partiti minori del centro sinistra si esprime un nuovo credito, intorno al 60%, in favore delle capacità di Giuseppe Conte di creare una nuova ripresa del Movimento.

     

    mario draghi giuseppe conte mario draghi giuseppe conte

    Queste sono le premesse che sembrano esprimere la classica circostanza del primato della retorica sulla logica pragmatica. Gli elettori sono molto più acuti e severi nei giudizi, forse perché sono sempre più privi di veli e schermi nell'osservare la politica e i suoi protagonisti.

     

    Quando a fine giugno Beppe Grillo sul suo blog attaccava Giuseppe Conte descriveva la bolla che l'ex premier stava creando di un'illusione collettiva basata più sulle parole che sui fatti di aver risolto le difficoltà del Movimento.

     

    INTENZIONI DI VOTO - SONDAGGIO EUROMEDIA PER LA STAMPA INTENZIONI DI VOTO - SONDAGGIO EUROMEDIA PER LA STAMPA

    Nelle sue definizioni ricordava al suo pubblico l'effetto delle difficoltà politiche e organizzative, sostenendo che Giuseppe Conte non avrebbe potuto risolverle perché privo di visione politica e capacità manageriali, senza esperienza di organizzazione e doti di innovazione.

     

    Per smentire tutto ciò il nuovo leader dei pentastellati si è subito prodigato nell'esprimere le sue perplessità sulla riforma Cartabia votata all'unanimità - e quindi anche dai rappresentanti del suo partito- in Consiglio dei ministri.

     

    Lui è chiamato a fare le pulci alle indicazioni del governo Draghi e, a oggi, in questo ruolo ha l'appoggio del 48,5% degli elettori del Movimento.

     

    Un elettore su due si aspetta una forte opposizione del M5S dai banchi della maggioranza, mentre il 37,1% è ancora fiducioso in un dialogo aperto con l'esecutivo. Nel resto del Paese solo un cittadino su quattro riconosce il ruolo di "perturbatore" all'ex premier.

    alessandra ghisleri foto di bacco (2) alessandra ghisleri foto di bacco (2)

     

    In tutto questo si evince che esiste una forte dicotomia tra le anime dei 5 Stelle più volte emersa negli ultimi mesi, tra l'ala governista comunque più fedele al nuovo mandato e un'ala movimentista, maggiormente legata all'esperienza dei precedenti Governi Conte 1 e 2. All'alba del semestre bianco si formano oggi delle ombre sull'evoluzione politica del M5S: quale delle due anime prevarrà?

     

    ENRICO LETTA GIUSEPPE CONTE BY OSHO ENRICO LETTA GIUSEPPE CONTE BY OSHO

    E ancora, come evolverà il rapporto tra il garante e il leader? Si darà più ascolto alle maggioranze o ai singoli impulsi? Il rischio vero è che si perseveri nel galleggiamento a oltranza con un colpo al cerchio e uno alla botte.

     

    goffredo bettini gianni letta giuseppe conte goffredo bettini gianni letta giuseppe conte

    Di sicuro chi ci sta rimettendo nella logica dei consensi è proprio il Pd che perde quasi mezzo punto in una settimana arrivando al 19,1%. Il rapporto/supporto "disturbato" di Enrico Letta al M5S deve trovare ogni volta un nuovo baricentro e, nella ricerca spasmodica di un'asse di riferimento, è costretto a spingere le sue dichiarazioni in ambiti che premono il cittadino ad una scelta di parte con il rischio, o la volontà, di alzare sempre la discussione polemica con Salvini e di perdere attenzioni dai suoi più moderati.

     

    enrico letta giuseppe conte enrico letta giuseppe conte

    In questo gioco "perverso" nei due maggiori campi di azione, centro-destra e centro-sinistra, sta avvenendo il medesimo fenomeno: non c'è la conquista di nuovo elettorato e nuovo consenso al di fuori del perimetro di azione, ad esempio tra le fila di coloro che si dichiarano indecisi o astenuti. Emerge al contrario il classico effetto fisarmonica tra FdI e Lega da una parte e Pd e M5S dall'altra.

     

    grillo conte grillo conte

    Quando una delle due forze politiche perde consensi nelle intenzioni di voto l'altra, presunta alleata ma realmente competitor, guadagna e viceversa. In questa mazurca ritmata dall'escalation delle affermazioni delle parti in gioco si esprime anche la sfumatura della strategia del segretario del Pd che desidererebbe spingere al di fuori dell'area di danza il leader leghista per trovare Giorgia Meloni a capo dell'intero centro-destra, avendo così più chance di catturare quei voti più centristi verso cui guardano tutti da Renzi a Calenda passando per Toti e Brugnaro...

    rocco casalino e giuseppe conte rocco casalino e giuseppe conte

    GRILLO CASALEGGIO CONTE BY OSHO GRILLO CASALEGGIO CONTE BY OSHO GIUSEPPE CONTE BY OSHO GIUSEPPE CONTE BY OSHO

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