Estratto dell’articolo di Aldo Simoni per www.corriere.it
Adalgisa Fabrizi
Non ce l’ha fatta l’anziana allevatrice di Amaseno che, sabato scorso, era stata incornata da una bufala mentre la stava abbeverando. Dopo quattro giorni di agonia il suo cuore ha cessato di battere. Troppo gravi le lacerazioni alla trachea che le sono state fatali.
L’allevatrice, Adalgisa Fabrizi di 78 anni, dopo essere stata incornata, era stata trasferita in eliambulanza al San Camillo di Roma dove, nella stessa giornata di sabato, era stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Nonostante l’operazione fosse andata a buon fine, dopo due giorni trascorsi in terapia intensiva, le sue condizioni sono precipitate improvvisamente. Fino al decesso.
bufale
L'anziana, che con la famiglia gestiva un’azienda di circa 150 capi, come ogni mattina, si era recata nell'area degli abbeveratoi per distribuire acqua e cibo. Ma improvvisamente una delle bufale l’ha colpita violentemente con le corna. La donna è caduta rovinosamente a terra riportando una grave ferita alla trachea e diffuse lesioni all’addome.
L'incidente è avvenuto in uno dei principali poli bufalini del Lazio nel quale vengono allevati circa 14mila bufale […] «E’ stato un caso del tutto anomalo – spiegano dal servizio veterinario della Asl -. Le bufale, notoriamente, non aggrediscono mai l’uomo […]».