1- COS’È E COME FUNZIONA LA BOMBA TERMOBARICA UTILIZZATA DALLA RUSSIA
Estratto dell’articolo di www.ilsole24ore.com
bomba termobarica sganciata dai russi a kursk
L’ossigeno che si trasforma in una fiammata di morte, la pressione che spappola organi e corpi: gli ordigni termobarici, una bomba e un missile, utilizzati dai russi a Kursk contro le forze ucraine sono considerati tra le più micidiali armi convenzionali sinora sviluppate. L’ordigno è denominato anche bomba a vuoto perché, come scrive la Treccani, “all’atto dell’esplosione priva dell’aria l’ambiente nel quale deflagra”.
In termini tecnici, una bomba termobarica funziona in due fasi: una carica esplosiva disperde combustibile nell’aria, che si trasforma a contatto con l’ossigeno in una nuvola infiammabile che può infiltrarsi in edifici, tunnel, ambienti non sigillati. Una seconda carica accende la nuvola, generando un’esplosione ad alta temperatura e un’onda d’urto prolungata, con una pressione e un calore che devastano l’area nel raggio d’azione.
come funzionano le bombe termobariche
Il primo utilizzo è targato Stati Uniti: negli anni ’60 la CBU-55, una cluster bomb, venne realizzata per colpire i Vietcong annidati nei tunnel e nelle foreste. Tornò in voga negli anni ’90, in Iraq soprattutto, ma anche in Afghanistan per stanare i seguaci qaedisti di Osama bin Laden nelle grotte nel corso della caccia allo sceicco del terrore.
Come accadde del resto anche per le prime versioni della Odab-500, oggi i caccia russi ne hanno sganciata una di nuova generazione da 500 chilogrammi a Kursk. Nulla a che fare con “il padre di tutte le bombe”, l’ordigno da 7 tonnellate sviluppato nel 2007 che ha una potenza esplosiva simile a quella di un’arma nucleare tattica. In Ucraina, dove Mosca ha schierato i sistemi lanciarazzi TOS-1 capaci di utilizzare questi ordigni, anche Kiev ha deciso di ricorrere a cariche termobariche di piccole dimensioni montate sui droni di guerra lanciati contro le difese russe.
bomba termobarica sganciata dai russi a kursk
Caccia Su-30SM ed Su-35S hanno bombardato la notte scorsa le unità ucraine nella regione russa di Kursk: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. «Gli equipaggi dei caccia Su-30SM ed Su-35S hanno colpito il personale e le attrezzature ucraine nella regione russa di Kursk, al confine con la Russia - si legge in un comunicato -. Dopo aver ricevuto la conferma dalla ricognizione che tutti i bersagli sono stati eliminati, gli equipaggi sono tornati con successo alla loro base». […]
Mosca non è l’unica potenza a disporre e utilizzare questo tipo di ordigni. Per esempio, gli Stati Uniti li hanno impiegati durante le operazioni degli anni scorsi in Afghanistan. In particolare venivano lanciate dentro ai tunnel dove si presumeva si nascondessero i terroristi di Al Qaeda. […]
2 - LA “SUPERBOMBA” DI MOSCA FERMA L’AVANZATA UCRAINA EMERGENZA IN TRE REGIONI
Estratto dell’articolo di Riccardo Ricci per “la Repubblica”
vladimir putin con i soldati russi
Per il quinto giorno dall’inizio dell’offensiva ucraina in territorio russo l’esercito di Mosca è stato impegnato nel respingimento delle forze ostili. […] il ministero aveva reso pubbliche immagini dell’impiego di una bomba termobarica planante da 500 chilogrammi contro «un raggruppamento di mercenari».
«L’equipaggio di un cacciabombardiere supersonico Su-34 ha effettuato un attacco notturno contro un gruppo di uomini ed equipaggiamenti militari ucraini in una zona di confine della regione di Kursk - si legge nel relativo comunicato - . Nell’attacco è stata utilizzata una bomba Odab-500».
Intanto, a partire dalla sera di venerdì, a Kursk e in altre due regioni, Brjansk e Belgorod, è in vigore il cosiddetto “regime antiterrorismo” che prevede maggiori poteri per le forze di sicurezza di effettuare perquisizioni, restrizioni agli spostamenti e alle comunicazioni.
bomba termobarica russa in un complesso residenziale di pisky, in ucraina
Le autorità possono inoltre disporre la confisca dei veicoli per le necessità del governo e il trasferimento dei civili. Secondo il ministero delle Emergenze russo, sono oltre 76 mila le persone già allontanate dalle zone di confine verso aree sicure.
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Lo sconfinamento ucraino nel Kursk crea tensione soprattutto per la vicinanza dei militari di Kiev - circa 40 chilometri - alla centrale nucleare di Kurchatov. In giornata l’amministratore delegato della società russa per l’energia nucleare Rosatom, Aleksej Likhachev, ha discusso con il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Rafael Grossi, dei rischi legati alle attività degli ucraini in prossimità della centrale.
bomba termobarica russa in un complesso residenziale di pisky, in ucraina 1
Allo stato attuale l’impianto funziona normalmente, ma giovedì 8 agosto sul territorio sono stati ritrovati frammenti di missili abbattuti nell’area di trattamento dei rifiuti radioattivi. Il giorno successivo, un drone ha messo fuori uso una sottostazione di distribuzione dell’elettricità. L’Aiea ha invitato le parti in conflitto a esercitare la «massima moderazione» per evitare un incidente nucleare.
Intanto i combattimenti proseguono. Secondo alcuni canali Telegram, le forze ucraine sarebbero arrivate anche nel villaggio di Tetkino, che ieri è stato scollegato dalle reti di comunicazione. Qui, nella mattinata di ieri, avrebbe operato l’artiglieria pesante ucraina. La notizia dello sconfinamento nel villaggio di Poroz, nella regione di Belgorod, inizialmente testimoniata dal video diffuso in rete di un presunto combattente ucraino sullo sfondo della Casa della Cultura locale, è stata invece successivamente smentita dal governatore della regione, Vjacheslav Gladkov.
bomba termobarica bomba termobarica russa in un complesso residenziale di pisky, in ucraina 2