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    “È SEVERAMENTE VIETATO AVERE IL CICLO NEI GIORNI DI GIOVEDÌ, VENERDÌ E SABATO” - AL POPPEA CLUB, UN LOCALE DI SPOGLIARELLO A POCHI METRI DAL COLOSSEO, IL PROPRIETARIO HA APPESO UN CARTELLO (LUI DICE “UNA BURLA”) IN CUI IMPONEVA ALLE RAGAZZE DI NON AVERE LE MESTRUAZIONI – LO STRIP CLUB FREQUENTATO DA VIP, POLITICI E CALCIATORI, È STATO CHIUSO PERCHÉ NON VENIVANO GARANTITE LE MISURE DI SICUREZZA - È STATA ANCHE TROVATA DELLA COCAINA NELLE BORSE DI ALCUNE RAGAZZE - IL TITOLARE È STATO AL CENTRO DI UN’INCHIESTA PER SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE (DA CUI NE È USCITO PULITO) CHE RUOTAVA INTORNO A UN ALTRO LOCALE, IL "PUSSYCAT"


     
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    Estratto dell’articolo di Giuseppe Scarpa per www.repubblica.it

     

    VIETATO AVERE LE MESTRUAZIONI - CARTELLO AL POPPEA CLUB DI ROMA VIETATO AVERE LE MESTRUAZIONI - CARTELLO AL POPPEA CLUB DI ROMA

    La saracinesca è stata abbassata. Sui pali della lap dance, per adesso, non ballerà nessuno. Uno dei più conosciuti strip club di Roma è stato chiuso. E così la festa è terminata per i blasonati clienti del Poppea Club, un night nel centro della Capitale, in via Capo d’Africa, ad appena duecento metri dal Colosseo.

     

    A decretare la momentanea conclusione dei giochi è stata l’Asl. In molti, nel variopinto mondo che frequentava il club sono a lutto, politici, ex calciatori della Roma, professionisti di primo piano della Capitale, ma anche uomini della mala, come emerge dalla lunga lista dei soci dell’associazione culturale che fa capo al Poppea e che adesso è in mano alle forze dell’ordine.

     

    Ad accompagnare gli esperti dell’azienda sanitaria locale, nei giorni scorsi, sono stati un gruppo nutrito di agenti della municipale, poliziotti e militari della guardia di finanza. Il locale è stato chiuso perché non venivano garantite tutta una serie di misure di sicurezza. Per esempio la porta di emergenza non funziona, risulta essere chiusa a chiave. «Sussiste - scrive il gip Emanuela Attura nel decreto di sequestro - il pericolo per la salute, la sicurezza e l’incolumità pubblica dei lavoratori».

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    Durante il blitz però sono state scoperte anche altre anomalie e non solo penali. Ad un paio di ballerine è stata trovata, nelle borsette, della droga, cocaina. Ma non è tutto, poiché nel camerino delle ragazze che ballano sui tavoli del Poppea compariva un cartello con un’indicazione poco elegante firmata dalla direzione del locale: “È severamente vietato avere il ciclo nei giorni di giovedì, venerdì e sabato”.

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    Una prescrizione che ha fatto venire i brividi alle forze dell’ordine ma che nulla possono contestare da un punto di vista legale al gestore del Poppea Luca Camiletti. «Il mio assistito — ha spiegato l’esperto penalista Maurizio Sangermano — ha sottolineato agli stessi agenti che si trattava di una burla, alcuni di loro hanno capito e hanno sorriso».

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    Il titolare del locale, “autore della burla”, in passato è stato al centro di un’inchiesta per sfruttamento della prostituzione (da cui è uscito totalmente pulito) che ruotava sempre intorno ad un altro strip club, il Pussycat in piazza delle Crociate, a pochi passi dalla stazione Tiburtina. […]

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