• Dagospia

    "E’ STATA COLPITA VENTI VOLTE ALLA TESTA CON CALCI, PUGNI E MARTELLATE”: IL CALVARIO DI ALESSANDRA MATTEUZZI, UCCISA DAL SUO EX GIOVANNI PADOVANI, CALCIATORE DILETTANTE - I RISULTATI DELL'AUTOPSIA SULLA DONNA AMMAZZATA SOTTO CASA A BOLOGNA IL 23 AGOSTO – “L’EX LE SCARAVENTÒ CONTRO ANCHE UNA PANCHINA DI FERRO CHE STAVA NEL GIARDINETTO DEL CONDOMINIO"


     
    Guarda la fotogallery

    Giuseppe Baldessarro per https://bologna.repubblica.it/

     

    ALESSANDRA MATTEUZZI ALESSANDRA MATTEUZZI

    L’ha uccisa con almeno venti colpi al volto e al capo, provocandole una dozzina di fratture. Sono queste le conclusioni a cui è arrivato il medico legale Guido Pelletti, incaricato dalla Procura di far luce sulle cause e la dinamica della morte di Alessandra Matteuzzi, assassinata sotto casa la sera del 23 agosto dall’ex compagno Giovanni Padovani, calciatore dilettante.

     

    L’uomo, accusato di omicidio aggravato e stalking, attese la donna nel cortile di casa e la colpì con calci, pugni e martellate. Poi le scaraventò contro anche una panchina di ferro che stava nel giardinetto del condominio. Colpi feroci, non solo alla testa ma anche a torace, braccia e gambe. Alessandra morì all’ospedale Maggiore poco prima di mezzanotte. Padovani, secondo le indagini, la uccise quando Alessandra decise di interrompere la relazione tra di loro, denunciandolo per i suoi comportamenti persecutori.

     

    L’indagine della squadra Mobile è coordinata dalla procuratrice aggiunta Lucia Russo e dal pm Domenico Ambrosino che, nei giorni scorsi, hanno deciso di sviluppare ulteriori approfondimenti tecnici con l’analisi di altri due telefoni sequestrati dopo l’omicidio.

    giovanni padovani 3 giovanni padovani 3

     

    Apparecchi che vanno ad aggiungersi a quelli trovati e consegnati ai periti il giorno del delitto. Tutto questo per tentare di avere un quadro più completo possibile dei trascorsi tra i due e verificare la presenza di chat e messaggi dello stesso tenore di quelli già scoperti.

     

    Da questi “dialoghi” traspare la morbosa, ossessiva gelosia di Padovani e gli inutili tentativi di lei di allontanarlo dalla sua vita. L’indagato, in carcere dal giorno dell’omicidio, è difeso dagli avvocati Denise Mondin ed Enrico Buono, mentre i familiari della vittima sono seguiti dagli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini.

    giovanni padovani giovanni padovani ALESSANDRA MATTEUZZI ALESSANDRA MATTEUZZI ALESSANDRA MATTEUZZI ALESSANDRA MATTEUZZI ALESSANDRA MATTEUZZI ALESSANDRA MATTEUZZI ALESSANDRA MATTEUZZI ALESSANDRA MATTEUZZI giovanni padovani giovanni padovani giovanni padovani 2 giovanni padovani 2

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport