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    LO RICONOSCETE? QUESTO SIGNORE CON LA MAGLIA A RIGHE E IL CAPELLO INGELLATO POTEVA RECITARE CON FAVINO NEL FILM SU BUSCETTA, IN REALTA’ E’ STATO UNO DEI GRANDI DEL CALCIO EUROPEO: I SUOI OCCHI CHIARI FECERO IMPAZZIRE LE EMILIANE – OGGI DICE: "QUANDO ARRIVAI IN ITALIA L’IMPERATIVO ERA DIFENDERE. È LA MENTALITÀ DEL CALCIO E DEI GIOCATORI ITALIANI. RICORDO CHE UNA VOLTA CHIESI AL GRANDE ROBERTO BAGGIO QUESTA COSA E LUI…"


     
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    Da gazzetta.it

     

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    Quando arrivai in Italia la parola d’ordine era difendere. È la mentalità del calcio e dei giocatori italiani. Ricordo che una volta chiesi al grande Roberto Baggio questa cosa sulla fase difensiva e lui mi rispose: “E’ da quando sono bambino che mi sento ripetere l’importanza di difendere”. Però a parte questo aspetto negli anni ’80 e ’90 giocavano in Italia i migliori giocatori del mondo. 

     

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    Mi ricordo ad esempio che il Milan aveva la migliore difesa della storia con Tassotti, Costacurta, Baresi e Maldini. Ma a centrocampo e in attacco c’erano giocatori come Albertini, Boban, Donadoni, Baggio, Weah e Savicevic. Tutti giocatori fantastici tecnicamente…

     

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