D'AMICO, RISULTATO CHIARISSIMO, BUON LAVORO A MARSILIO
LUCIANO D'AMICO
(ANSA) - "Ho aspettato che si consolidassero i risultati. Un'ora fa ho chiamato Marsilio. Mi sono congratulato con lui. Il risultato è stato chiarissimo. Gli ho augurato buon lavoro assicurando che faremo un'opposizione che possa essere d'aiuto per realizzare progetti e programmi". Lo afferma Luciano D'Amico, commentando l'esito del voto, nel corso di una conferenza stampa nel suo comitato elettorale.
D'AMICO, 2 SU 4 NON HANNO VOTATO, È LA SCONFITTA PIÙ BRUCIANTE
(ANSA) - "Il risultato è chiaro: un abruzzese su quattro ha votato la coalizione Marsilio, uno su quattro ha votato la nostra coalizione. Ma due abruzzesi su quattro non hanno votato. Questa è la sconfitta più bruciante al di là dei risultati delle coalizioni. Per questo ci impegneremo molto nei prossimi cinque anni".
LUCIANO D'AMICO
Lo afferma Luciano D'Amico, commentando l'esito del voto, nel corso di una conferenza stampa nel suo comitato elettorale. "Non siamo riusciti a convincere gli abruzzesi che l'ente regione impatta sulla vita di tutti i giorni e a convincere i giovani che il loro futuro può essere determinato anche dalle scelte che l'ente regione fa - aggiunge - Cercheremo di essere propulsivi, di essere di stimolo per far sì che la regione Abruzzo possa raggiungere dei buoni risultati".
D'AMICO, L'ESPERIENZA CAMPO LARGO È STRAORDINARIA
luciano damico marco marsilio
(ANSA) - "L'esperienza del campo largo è stata straordinaria per Abruzzo perché ha consentito di condividere programma davvero straordinario. Auspico che possa essere riproposto in altri contesti. Al di là del risultato elettorale, trovo l'esperimento del campo largo davvero straordinario".
Lo afferma Luciano D'Amico, nel corso di una conferenza stampa nel suo comitato elettorale, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano delle elezioni amministrative a Pescara, dove pure il campo largo si presenta unito. D'Amico dice inoltre di aver sentito i leader di partito e "con tutti siamo d'accordo di non lasciare che questa esperienza nella regione Abruzzo termini con il risultato elettorale. Continueremo a lavorare qui in Abruzzo con tutte le forze politiche della coalizione".
LUCIANO D'AMICO
ABRUZZO: CALENDA, ERRORE EVOCARE SEMPRE 'VENTO CHE CAMBIA'
(ANSA) - "Le elezioni abruzzesi dimostrano in primo luogo quanto sia sbagliato parlare di "vento che cambia" a livello nazionale per un'elezione vinta in Sardegna per 1.600 voti, grazie al voto disgiunto nel centro destra. Purtroppo sappiamo che questa è una tentazione irresistibile per politici e media".
Lo dice nella sua e news il leader di Azione Carlo Calenda. "Tralascio ogni commento relativo ai fantomatici campi larghi - prosegue - che non esistevano prima e non sarebbero esistiti neppure nel caso di una vittoria in Abruzzo. Ogni elezione regionale fa storia a sé ed è influenzata da dinamiche locali".
LUCIANO D'AMICO
"L'affluenza bassa delle regionali - vicina ad un elettore su due - premia il voto organizzato. Il voto di opinione continua a rimanere ai margini di questo tipo di elezione". "La qualità del candidato - insiste Calenda -, anche per le ragioni di cui al punto precedente, conta relativamente.
Marsilio ha messo in atto vergognose politiche clientelari, dai quattrocentomila euro dati ad ogni Consigliere Regionale per foraggiare associazioni, agli otto milioni spesi per ospitare il Napoli calcio con tanto di pullman provenienti da Napoli per il voto in Abruzzo. Queste politiche hanno funzionato, nonostante la sanità a pezzi e le infrastrutture intermittenti che appaiono o scompaiono con i cicli elettorali.
MARCO MARSILIO
A Luciano D'Amico va il nostro ringraziamento per aver fatto una battaglia appassionata e seria. Speriamo di poter lavorare insieme nel consiglio regionale e non solo". "Adesso pensiamo alle europee. Una sfida a noi congeniale perché proporzionale e incentrata sul voto di opinione. Avanti dunque. La strada è lunga e difficile ma anche avvincente per chi vuole una politica seria e competente animata da un forte spirito repubblicano", conclude Calenda.