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    “E’ UNA MEDAGLIA CHE MI RIPAGA DI UN PERIODO DI MERDA” – DOPO L’ARGENTO NEGLI 800 STILE LIBERO, PALTRINIERI È BRONZO NELLA 10 CHILOMETRI E CON L’ORO DI RIO COMPLETA IL SUO "TRIPLETE" IN DUE OLIMPIADI - DOPO AVER PENATO PER I POSTUMI DELLA MONONUCLEOSI, GREG DIVENTA IL PRIMO ITALIANO A CONQUISTARE AI GIOCHI UNA MEDAGLIA IN VASCA E UNA IN ACQUE LIBERE- VIDEO


     
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    Stefano Arcobelli per gazzetta.it

    gregorio paltrinieri gregorio paltrinieri

    Monumentale Paltrinieri. Passa dalla vasca al fondo ed è meravigliosamente di bronzo. Regala all'Italia la prima medaglia al maschile e completa il suo triplete in due Olimpiadi: oro nei 1500 a Rio, argento negli 800 e bronzo nella 10 km a Tokyo. Dopo aver penato e rischiato per i postumi della mononucleosi. Trionfa il tedesco Florian Wellbrock rimasto al comando per tutta la gara vinta in 1h48'3"7, argento all'ungherese Kristof Rasovszky a 25"3, Greg terzo a 27"4 e quarto l'israeliano Matan Roditi a 51"2.

     

    CHE GARA

    Dopo un chilometro e mezzo Florian Wellbrock allunga in testa, fa il primo strappo, il francese Olivier è in scia a 10" mentre Greg arranca a 36" e l'altro azzurro Mario Sanzullo è dietro a 27".

     

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    Dopo 2 chilometri e mezzo Greg si trova al quinto posto anche se il gap non si riduce, ma davanti si trovano solo il tedesco e il francese, l'ungherese Kristof Rasovszky a 16" e il canadese Fan col quale condivide il distacco; c'è anche il solido americano Jordan Wilimovsky e Sanzullo è 10° a 45". Dopo 2 giri Paltrinieri è 4°: la posizione promette anche se il distacco a 29" da Wellbrock è un macigno dentro un'acqua sempre più bollente a 29"2 di temperatura. Resistere o saltare: non c'è alternativa. Greg prova a tenere il suo ritmo senza esasperarsi per riprendere i tre davanti che hanno il vantaggio di darsi il cambio.

     

     

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    RIFORNIMENTI —   Tra rifornimenti e recuperi, Greg ai 4.5 km riduce il margine a 18" aumentando le frequenze e facendo tutto da solo. Si alleano gli ultimi due campioni olimpici, il tunisino Mellouli (2012) e l'olandese Weertman (2016), che incalzano a 44". A metà gara non cambiano le posizioni mentre Sanzullo patisce a 1'01" (11°). Alla boa del sesto chilometro, Paltrinieri (senza cuffia) è a 8", ormai vede l'aggancio. La differenza del ciclo di bracciate al minuto tra lui (40) e il capo classifica (30) è evidente: Greg sta spendendo di più. La gara continua incerta, piena di pathos: aperta ad ogni agguato. S'inserisce anche il greco Kynigakis.

     

    GRAN FINALE—   Verso il gran finale in uno scenario tra passato e futuro, tra il Rainbow Bridge e il Fuji Television Building, prati, piattaforme e lo Skywalk. Agli 8 km Greg è secondo solo a Wellbrock, sente la medaglia, pensa al colpaccio prima dell'ultimo rifornimento evitato per non perdere tempo.

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    Ma Rasovszky lo risorpassa e gli lascia 8". Il tedesco aumenta il ritmo per spezzare le velleità degli inseguitori, l'ungherese si guarda da Greg, che non intende mollare proprio adesso. L'ultimo chilometro è mozzafiato, senza respiro, all'ultimo respiro. Sino al bronzo.

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