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    “E’ UNO SCHIFO, NON SCOMODIAMO LA STORIA” – A “OTTO E MEZZO” L’EDITORIALISTA DEL CORSERA PAOLO MIELI VA ALL’ATTACCO DI TOMASO MONTANARI PER LA SCELTA DELLO STORICO DELL'ARTE DI CHIAMARE LA SUA LISTA PER FIRENZE "11 AGOSTO" CHE RAPPRESENTA IL GIORNO DELLA LIBERAZIONE DELLA CITTA' DAL NAZI-FASCISMO – “FARE PARAGONI TRA LA LIBERAZIONE DELLE TRUPPE HITLERIANE E QUELLE DI NARDELLA MI SEMBRA QUANTO MENO ECCESSIVO. ANDARE A FARE DEI ‘PARAGONUCCI’ PER TROVARE UN PICCOLO VANTAGGIO E’ SBAGLIATO” – VIDEO


     
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    Da liberoquotidiano.it

     

    PAOLO MIELI PAOLO MIELI

    A Otto e Mezzo, nell'ultima puntata andata in onda giovedì 25 gennaio, Tomaso Montanari finisce nel mirino. A criticarlo è il sindaco uscente di Firenze, Dario Nardella e anche l'editorialista del Corriere della Sera, Paolo Mieli. A far scoppiare la polemica è la scelta da parte di Montanari di nominare la sua lista per Firenze in cui si candida a sindaco con l'etichetta "11 agosto".

     

     

    Una data che per i fiorentini, come ha ricordato Nardella, rappresenta il giorno della liberazione dal nazi-fascismo durante la seconda guerra mondiale. Ma di fatto Montanari ha usato quella data per indicare una nuova liberazione dei fiorentini dall'amministrazione Nardella.

     

    TOMASO MONTANARI TOMASO MONTANARI

     

    Ma attenzione, in primo luogo Montanari incassa le critiche aspre del sindaco uscente che ha definito scorretto e indecoroso questo paragone ma deve anche mettere nel sacco le parole durissime di Paolo Mieli che non ha affatto accettato la scelta di Montanari di usare quel giorno per dare un nome alla propria lista. E così Mieli si sfoga in studio usando parole forti che di certo non piaceranno al professor Montanari: "Uno schifo, andare a fare dei ‘paragonucci’ per trovare un piccolo vantaggio. Non scomodiamo la storia”.

     

    PAOLO MIELI PAOLO MIELI

    Una stoccata di fuoco che farà parecchio discutere dalle parti di Firenze e non solo. La risposta di Montanari non è ancora arrivata (...)

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