HAMAS, '210 PALESTINESI UCCISI NELL'OPERAZIONE OSTAGGI'
ostaggi israeliani salvati a gaza
(ANSA-AFP) - Nell'operazione militare che ha portato alla liberazione degli ostaggi israeliani i palestinesi rimasti uccisi sarebbero almeno 210, secondo quanto afferma Hamas, che parla anche di 400 feriti nella zona del campo profughi di Nuseirat.
QUASI 100 PALESTINESI UCCISI IN BLITZ OSTAGGI A NUSEIRAT'
(ANSA) - ROMA, 08 GIU - Almeno 107 palestinesi sono rimasti uccisi nel centro della Striscia di Gaza, dicono fonti giornalistiche alla Cnn, mentre fonti ospedaliere palestinesi parlano di almeno 94 uccisi a Nuseirat nell'operazione israeliana che ha portato alla liberazione dei quattro ostaggi detenuti da Hamas, oltre a 100 feriti. Si tratta dell'ospedale Deir al Balah, nel centro della Striscia.
OSTAGGI LIBERATI, COSA È SUCCESSO DAVVERO? IL BLITZ DI ISRAELE, L'APPOGGIO DEGLI USA, GLI OLTRE 200 MORTI PALESTINESI
Estratto da www.ilmessaggero.it
Noa Argamani
È iniziato stamattina, sabato 8 giugno, il blitz di Israele a Nuseirat. Dopo aver fatto irruzione e aver demolito una compound di addestramento di Hamas a Tel Sultan, nella parte occidentale di Rafah, i soldati avrebbero «ucciso numerosi terroristi, localizzato tunnel e sequestrato armi». Un'operazione, questa, annunciata dal portavoce militare israeliano, che proprio oggi ha raccontato l'intervento dell'esercito a Nuseirat, nel centro della Striscia, «contro una struttura terroristica» di Hamas.
Proprio lì, le forze speciali dell'Idf hanno ritrovato vivi quattro ostaggi israeliani, rapiti da Hamas al Festival musicale Nova. «Gli ostaggi - hanno detto in una nota congiunta Shin Bet e Idf - sono stati salvati dallo Shin Bet e dai combattenti dell'esercito da due luoghi diversi durante l'operazione nel cuore di Nuseirat. Le loro condizioni mediche sono normali e sono stati trasferiti al Centro medico Sheba-Tel Hashomer per ulteriori esami medici. Le forze di sicurezza continuano ad agire con tutti gli sforzi per salvare i rapiti».
Noa Argamani
Una «operazione eroica», un «trionfo miracoloso», secondo il Forum delle famiglie degli ostaggi, che ha elogiato il blitz dell'esercito. «L'eroica operazione dell'Idf che ha liberato e riportato a casa Noa Argamani, Shlomi Ziv, Andrey Kozlov e Almog Meir Jan è un trionfo miracoloso. Ora, con la gioia che travolge Israele, il governo deve ricordare il suo impegno a riportare indietro tutti i 120 ostaggi ancora detenuti da Hamas: i vivi per la riabilitazione, gli uccisi per la sepoltura.
Continuiamo a chiedere alla comunità internazionale di esercitare la necessaria pressione su Hamas affinché accetti l'accordo proposto e rilasci gli altri 120 ostaggi tenuti prigionieri. Ogni giorno è un giorno di troppo». Dello stesso parere anche il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. «Le nostre truppe hanno condotto un'eroica operazione per salvare 4 ostaggi tenuti da Hamas a Gaza e li ha riportati a casa.
noa argamani ostaggio di hamas
Idf, Shin Bet e forze speciali hanno operato con straordinario coraggio sotto pesante fuoco e hanno avuto successo nel portare a termine la loro missione - ha aggiunto -. La difesa di Israele continuerà a lottare fino a quando i 120 ostaggi non torneranno a casa».
All'attacco di oggi Israele stava lavorando da settimane, come confermato anche dal portavoce militare israeliano Daniel Hagari: «Un'operazione complessa, progettata da diverse settimane, che si è svolta sotto un pesante fuoco nemico. I combattenti delle unità speciali - ha aggiunto - hanno operato in due diversi edifici e abbiamo fatto ricorso a un fuoco massiccio, anche da altri combattenti, Marina compresa, per proteggere le nostre forze. Gli ostaggi - ha continuato - erano all'interno di un rione civile, in un ambiente presidiato da miliziani armati.
NOA ARGAMANI RAPITA IL 7 OTTOBRE
Sono state usate informazioni di intelligence molto complesse raccolte durante settimane. È stato un puzzle molto grande». Alla domanda di una giornalista se l'esito dell'operazione possa avere un effetto sulle trattative in corso, Hagari ha risposto: «Il messaggio per Hamas è che l'Idf è determinato a recuperare gli ostaggi». Hagari, in risposta a un'altra domanda se nell'attacco fosse stato ucciso il capo delle Brigate Qassam Mohammed Deif, ha replicato: «Se fosse così ve lo avrei riferito». Secondo le prime ricostruzioni, anche gli Stati Uniti avrebbero collaborato per la riuscita dell'operazione.
carestia a gaza 2
A perdere la vita nell'operazione per il recupero degli ostaggi solamente un soldato. La polizia israeliana ha infatti annunciato la morte dell'ispettore capo Arnon Zamora, comandante nell'Unità speciale anti terrorismo, ucciso nell'operazione a Nuseirat dentro la Striscia di Gaza per la liberazione dei quattro ostaggi. Zamora - come aveva detto il portavoce militare Daniel Hagari - era rimasto gravemente ferito nell'operazione. Portato in ospedale, è stato dichiarato morto. […]
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