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    ECCO COSA PUÒ ACCADERE CON L'APERTURA DI UNA PROCEDURA EUROPEA DI INFRAZIONE PER IL DEBITO ECCESSIVO - IL TRATTATO PREVEDE IL DEPOSITO INFRUTTIFERO DI UNA SOMMA PARI ALLO 0,2% DEL PIL, CIRCA 3,5 MILIARDI DI EURO, CHE IN CASI ESTREMI PUÒ ESSERE TRASFORMATO IN AMMENDA, E SALIRE ALLO 0,5% DEL PIL, QUASI 9 MILIARDI - POSSONO ESSERE SOSPESI GLI IMPEGNI E I PAGAMENTI ALL'ITALIA DEI FONDI STRUTTURALI UE, I PRESTITI DELLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI E…


     
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    Mario Sensini per il “Corriere della sera”

     

    A cosa può portare l'apertura di una procedura europea di infrazione per il debito eccessivo?

    ITALIA MANOVRA EUROPA ITALIA MANOVRA EUROPA

    Una volta formalizzata, il governo italiano sarebbe invitato a seguire le raccomandazioni del Consiglio Ecofin per rientrare dalla «deviazione significativa», correggendo i conti pubblici. Se non si adeguasse gli potrebbero intimare di prendere le misure necessarie e se non ottemperasse rischierebbe grosso.

     

    Il Trattato prevede il deposito infruttifero di una somma pari allo 0,2% del Pil, circa 3,5 miliardi di euro, che in casi estremi può essere trasformato in ammenda, e salire allo 0,5% del Pil, quasi 9 miliardi. Nello stesso tempo possono essere sospesi gli impegni e i pagamenti all'Italia dei fondi strutturali Ue, i prestiti della Banca europea per gli investimenti e lo Stato può essere invitato a fornire informazioni supplementari prima di ogni emissione di titoli pubblici.

     

    jean claude juncker giuseppe conte 3 jean claude juncker giuseppe conte 3

    Il governo italiano ha già dato una prima risposta alle osservazioni della Commissione Ue. Quale sarà il prossimo passaggio?

    L'opinione della Commissione, come le valutazioni del governo, ed eventuali accordi che dovessero essere raggiunti in questa prima fase «negoziale», saranno sottoposte prima all' esame del Comitato economico e finanziario, composto dai direttori generali dei ministeri del Tesoro dei Paesi euro.

     

    La riunione potrebbe tenersi già martedì prossimo, poi la palla passerà alla politica. I ministri del' Eurogruppo, dove ci sono solo i Paesi euro, si riunirà il 13 giugno in Lussemburgo. Non si esclude che l' ipotesi della procedura possa essere affrontata anche dai capi di Stato e di governo, nel vertice di Bruxelles del 20 e 21 giugno. La decisione finale, positiva o negativa, dovrebbe arrivare dal Consiglio Ecofin, allargato a tutti i ministri del Tesoro della Ue, il prossimo 9 luglio.

    italia in europa italia in europa

     

    Cosa accade se viene avviata la procedura?

    Da quel momento l'Italia sarebbe sottoposta alle regole del «braccio correttivo» del monitoraggio sui conti pubblici, che le impongono di avviare l'operazione di rientro sulla base delle Raccomandazioni dell'Ecofin (non pubbliche) per correggere, entro un determinato periodo, la deviazione. In questo arco di tempo, che si può immaginare di un paio d'anni (una procedura per il debito eccessivo non è mai stata aperta e questo sarebbe il primo caso), l'Italia sarebbe oggetto di una sorveglianza rafforzata, con un monitoraggio periodico (ogni tre o sei mesi) sulla tempistica e la qualità, delle misure correttive necessarie.

     

    Se il governo non si adegua alle richieste dell'Ecofin?

    Il Consiglio potrebbe a questo punto «intimare» l'adozione delle misure, invitando il governo a presentare relazioni puntali secondo un calendario preciso. E potrebbero essere rese note le Raccomandazioni del Consiglio Ecofin. In caso di mancata azione da parte del governo, scatterebbero il deposito infruttifero, poi la sanzione e il blocco dei fondi europei. In tutte le fasi della procedura il Consiglio esprime la sua posizione sulla base di una proposta della Commissione, a maggioranza e senza il voto del Paese coinvolto.

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