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    EINSTEIN SAREBBE STATO ABBASTANZA INTELLIGENTE PER LAVORARE A TESLA? ESCE IN INGHILTERRA UN LIBRO CHE RACCOGLIE LE DOMANDE E GLI INDOVINELLI CHE I DATORI DI LAVORO PROPONGONO AI CANDIDATI - THOMAS EDISON AVEVA UN ELENCO DI 146 QUIZ A CUI SOTTOPORRE I GIOVANI SCIENZIATI - OGGI LE AZIENDE, PIU' DEI TITOLI ACCADEMICI, VALUTANO LA CAPACITA' DI RAGIONARE DEGLI ASPIRANTI DIPENDENTI


     
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    Dagotraduzione dal DailyMail

     

    Albert Einstein Albert Einstein

    Jack sta guardando Ann. Ann sta guardando George. Jack è sposato, ma George no. Una persona sposata sta guardando una persona non sposata?

     

    Se, come tutti quelli che ascoltano questa dommanda, hai risposto: «Dipende da cosa è Ann, se sposata oppure no», allora devi leggere questo libro. Soprattutto se stai per andare a un colloquio di lavoro.

     

    Molte aziende utilizzano questi enigmi nei loro colloqui di lavoro. William Poundstone ha raccolto alcuni degli esempi più comuni proprio con l’obiettivo di aiutare gli aspiranti dipendenti a far funzionare il cervello nel modo giusto. Nel suo libro “How do you fight a horse-size duck?” ha anche inserito del materiale sulla «storia del colloquio di lavoro».

     

    Il libro di William Poundstone Il libro di William Poundstone

    Thomas Edison, per esempio, aveva scritto un elenco di 146 domande «estremamente semplici» che gli servivano a giudicare i suoi aspiranti assistenti. Tra queste c'era: «Qual è la velocità del suono?». Un giornale provò a testare Albert Einstein sul quesito. Lo scienziato rispose che «non aveva quest’informazione nella sua mente, ma era prontamente disponibile nei libri di testo».

     

    Elon Musk si è sempre detto scettico sulle qualifiche accademiche. «Non è affatto necessario avere una laurea o il diploma» ha sempre sostenuto, per un lavoro presso le sue aziende Tesla e SpaceX.

     

    Invece Musk è interessato alla capacità dei candidati di pensare e ragionare. La domanda preferita, che è solito fare a tutti i dipendenti (anche ai bidelli), è: «Sei in piedi sulla superficie della Terra. Cammini un miglio a sud, un miglio a ovest e un miglio a nord. Finisci esattamente dove hai iniziato. Dove sei?».

     

    Se un intervistato avesse risposto «il Polo Nord», Musk avrebbe detto che aveva ragione, ma poi avrebbe chiesto «Dove altro potrebbe essere?». Come mostra il libro, ci sono un numero infinito di punti, tutti a poco più di un miglio a nord del Polo Sud.

     

    elon musk elon musk

    Cammini a sud, poi a ovest «per tutto il mondo» in un cerchio di un miglio centrato sul Polo, poi a nord fino al punto di partenza. (Questo è difficile da spiegare: le illustrazioni del libro aiutano.)

     

    Alcune aziende moderne setacciano i candidati facendogli completare i test online, dove parte del punteggio è assegnato ai tempi di reazione. È tutto molto lontano dal 1941, quando Bletchley Park reclutò i decodificatori contattando segretamente i vincitori del concorso di cruciverba del Daily Telegraph.

     

    Per rispondere ad alcune domande bisogna lanciarsi in stime. Per esempio: «Quanto pesa l'Empire State Building?». In questo caso si tratta di indovinare le sue dimensioni, i materiali e stabilire quale può essere il peso. Si viene valutati sulla capacità di ragionamento, oltre che sulla precisione. Per quel che vale, gli attuali proprietari dell'edificio dicono che pesa 365.000 tonnellate.

     

    thomas edison thomas edison

    Poi ci sono le domande di matematica di base, che spesso possono essere ingannevoli: «Se guidi il primo giro di una pista a una media di 60 miglia orarie, quanto velocemente devi andare al secondo giro per raggiungere una media di 120 miglia orarie complessive?». La risposta è che è impossibile.

     

    Anche se guidassi a un milione di miglia orarie, non potresti mai portare la tua media a 120. Questo perché hai preso tutto il tempo assegnato al primo giro.

     

    Un modo più semplice per immaginare lo stesso principio è «Se mi è permesso fare una media di una ciambella al giorno per una settimana e mangio sette ciambelle il primo giorno, quante me ne sono permesse da allora in poi?».

     

    La probabilità è molto importante, e ancora una volta può farti inciampare. «Tutti i giorni vai alla stazione della metropolitana e prendi il primo treno che arriva. I treni dei quartieri alti e quelli del centro sono ugualmente frequenti, ma il 90% delle volte finisci per prendere un treno dei quartieri alti. Perché succede?». La chiave qui non è solo la frequenza dei treni, ma gli orari in cui arrivano.

     

    TRENI DI TRENORD TRENI DI TRENORD

    Diciamo che i treni dei quartieri alti arrivano alle 5.10, 5.20, 5.30 e così via, mentre i treni del centro sono alle 5.11, 5.21, 5.31... C'è una probabilità del 90% che arrivi, per esempio, tra le 5.11 e le 5.20, e quindi prendi il treno 5,20, ma solo una probabilità del 10% di arrivare tra le 5:20 e le 5:21, prendendo il treno 5:21 per il centro.

     

    Poundstone affronta anche le domande «strane», come «Sei un nuovo pastello nella scatola - di che colore saresti?». Non c'è una risposta corretta, ma secondo me c'è, ed è "p*** off». Nel complesso, comunque, il libro è molto istruttivo e divertente.

     

    ELON MUSK NEURALINK ELON MUSK NEURALINK

    E quella domanda «sposato/celibe»? La risposta è che qualunque sia lo stato di Ann, una persona sposata sta guardando una non sposata. Se Ann è sposata, è lei che guarda George. Se non lo è, è Jack che la guarda.

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