ELBRIDGE COLBY
Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
Elbridge Colby è un quarantenne che è già stato sottosegretario alla Difesa al Pentagono con Trump (ha firmato la Strategia di difesa nazionale) e guida un think tank, The Marathon Initiative […] Suo nonno, William Colby, fu direttore della Cia sotto Nixon e Ford, e durante la Guerra fredda «arginò» i comunisti in Europa (fu tra i creatori della rete clandestina Gladio).
Si dice che se Trump vince a novembre, lei potrebbe diventare Consigliere per la sicurezza nazionale. Cosa farebbe in Ucraina e Cina?
donald trump
«[…] siamo sull’orlo di una Terza guerra mondiale. La guerra in Ucraina sta andando male […] i cinesi si stanno preparando a uno scontro di larga scala con gli Stati Uniti, non sappiamo cosa faranno ma bisogna essere pronti perché il modo migliore di tutelare la pace è la deterrenza. Il problema è che la nostra preparazione militare è a minimi storici, non siamo in grado di combattere grandi guerre su molteplici fronti. La nostra base industriale della difesa non è in buono stato.
ELBRIDGE COLBY
Abbiamo mandato molte armi agli ucraini e la loro autodifesa sarà una causa giusta, ma alla fine dei conti penso che dovremmo mettere al primo posto gli interessi americani. […] bisogna essere chiari: la minaccia più significativa per noi è la Cina. Se la Cina domina l’Asia, controllerà l’economia globale e impedirà a noi di re-industrializzare la nostra società […]».
E quindi?
«La piattaforma del presidente Trump punta alla re-industrializzazione, la chiave per essere in grado di armarci, ma ci vuole tempo, e le minacce sono nell’immediato.
Dobbiamo dare priorità alla Cina e […] gli europei dovrebbero farsi avanti e assumersi la leadership per l’appoggio all’Ucraina. […]».
biden zelensky vertice nato
Lei crede che la Russia sia una minaccia?
«[…] la Russia è una minaccia e lo resterà, soprattutto per i Paesi Nato dell’Est e Nord-Est. Quindi dovrebbero spendere di più, come la Polonia che è al 5%. Per la Finlandia, che ha mantenuto l’industria militare e la leva il 2% potrebbe avere senso; ma in molti casi è inadeguato. […] Il mio messaggio […] è che gli europei devono adattarsi. E sta accadendo, ma il processo deve essere accelerato».
E in Italia?
«L’Italia non spicca, ma realisticamente gli italiani non vedranno mai i russi come una minaccia grave quanto Polonia e Finlandia. L’Italia deve contribuire di più […]».
donald trump xi jinping
Gli europei dovrebbero considerare la Cina come una minaccia più grave?
«Se l’America è preoccupata da un’Asia dominata dalla Cina, l’Europa dovrebbe essere terrorizzata perché gli Usa sono uno stato coeso con una economia robusta, l’Europa no. Ma l’Europa ha problemi più immediati. Gli europei devono assumersi la responsabilità primaria della propria sicurezza. Se sei nel nord Europa è la Russia, se sei nel sud magari sono gli Houthi. […] Il modello della Nato dopo il 1989 non funziona più. Ma non è solo colpa degli europei, è in buona parte colpa del nostro establishment di politica estera con la sua visione di nazione indispensabile. Ma chiaramente gli americani non vogliono essere il poliziotto del mondo: non abbiamo la capacità di risolvere tutti i problemi».
trump VANCE convention repubblicana
Molti definiscono Vance isolazionista perché si è opposto a nuovi aiuti all’Ucraina.
«[…] Trump e Vance non lo sono. […] sono alle prese con le priorità strategiche […] è quello che dice il senatore Vance: ci sono limiti alle nostre capacità, non possiamo essere distratti in Europa e in Ucraina, abbiamo dato enormi quantità di armi che non sono disponibili ora in Asia».
biden zelensky vertice nato