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    ELLY UNA DI NOI: HA UN BEL RADAR PER LA GNOCCA! – SCHLEIN SCATENATA AL PRIDE DI MILANO: DOPO LO SHOW SUL CARRO A ROMA, DOVE SI È POSIZIONATA STRATEGICAMENTE SOTTO LA SCOSCIATA ANNALISA, QUESTA VOLTA LA SEGRETARIA MULTIGENDER DEL PD “PUNTA” ELODIE, BALLA DI FIANCO AD ALESSANDRO ZAN E ATTACCA MELONI PER I SUOI COMMENTI SULL’INCHIESTA DI FANPAGE SUI FASCISTELLI DI “GIOVENTÙ NAZIONALE”: "È GRAVISSIMO CHE ABBIA COLTO L'OCCASIONE PER UN ATTACCO ALLA LIBERTÀ DI STAMPA” – IL COMMENTO SULLE PAROLE DI MARINA BERLUSCONI, CHE SI E' DETTA VICINO ALLA SINISTRA SU ABORTO E DIRITTI: "SONO FELICE" - VIDEO


     
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    Francesca Del Vecchio per “la Stampa”

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    «I cittadini hanno il diritto di sapere quello che succede dentro al partito che esprime la presidente del Consiglio di questo Paese. Ed è incredibile che Giorgia Meloni non abbia trovato la forza di prendere le distanze e cacciare queste persone dal suo partito». Lo ribadisce ancora una volta Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, arrivando al Pride di Milano, prima di salire sul carro del Pd. Schlein è tornata sul tema dell’inchiesta sotto copertura di Fanpage che ha messo in luce frasi antisemite e nostalgiche del fascismo nella giovanile di Fdi.

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    «È gravissimo - prosegue Schlein - che la presidente del Consiglio, anziché rispondere, affrontare e prendere provvedimenti nel merito abbia colto l'occasione per un attacco molto forte alla libertà di stampa e alla libertà dei giornalisti. È come se avesse detto che sarebbe stato meglio non venisse fuori». […]

     

    Poi aggiunge: «Durante questo anno e mezzo di governo Meloni l'Italia è scivolata alla 36esima posizione su 48 nella classifica sui diritti Lgbt. Non lo possiamo accettare, vogliamo portare l'Italia nel futuro e pienamente in Europa. Vogliamo il matrimonio egualitario perché l'amore non si discrimina e non lasceremo decidere alla destra chi abbiamo il diritto di amare».

     

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    Poi torna sul riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali: «Serve una legge per non lasciare soli i sindaci. Al G7 si è persa un'occasione per colpa del governo italiano, mancano le parole identità di genere e orientamento sessuale nella dichiarazione finale». Risultato che la segretaria definisce «un passo indietro clamoroso».

     

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    Infine un commento sulle dichiarazioni di Marina Berlusconi, che nei giorni scorsi si era detta «più vicina alla sinistra su aborto e diritti»: «Sono sempre felice quando c’è il riconoscimento dell’eguaglianza. Dovrebbe essere una cosa molto più trasversale di quella che è perché ci sono altri Paesi dove pure le destre sono arrivate al governo e non hanno modificato gli avanzamenti importanti come il matrimonio egualitario, quindi non si capisce perché la destra italiana è decisa a rimanere quella più indietro in assoluto in Europa su questi temi e a contrastare questi diritti fondamentali».

     

    […]. Tra le migliaia di persone presenti anche un ragazzo, vestito da cardinale, con una bandiera del Vaticano con la scritta “Frociaggine”.

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