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    ELOGIO DEL PORNO ANNI ’30: “IL CINEMA OSCENO, CHE SPLENDORE!” – DOPO ESSERSI DELIZIATO CON ALCUNE PELLICOLE IN UN BORDELLO DI MARSIGLIA IL POETA FRANCESE PAUL ELUARD SCRISSE ALLA MOGLIE: “LA VISIONE DEL SESSO È MAGNIFICA SULLO SCHERMO. TUTTO È MERAVIGLIOSO E FOLLE. È UN'ARTE MUTA, UN'ARTE SELVAGGIA, LA PASSIONE CONTRO LA MORTE E L'IPOCRISIA"


     
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    PAUL ELUARD PAUL ELUARD

    Mario Baudino per “la Stampa”

     

    Negli Anni Trenta i francesi impazzirono per i filmati porno, come sanno collezionisti e frequentatori di mercatini (oltre che di siti vintage). La produzione si impennò tra il plauso anche degli intellettuali. Alessandro Bertolotti, nella sua monumentale G uida al cinema erotico e porno (Odoya) non solo ce lo ricorda, ma propone un nugolo di scoperte interessanti.

     

    Per esempio questa: nel '29 Paul Éluard, il poeta surrealista di La curva dei tuoi occhi intorno al cuore , uno che ha cantato (anche) l' amore più tenero, dopo essersi deliziato con alcune pellicole in un bordello di Marsiglia lo comunicò prontamente alla moglie Gala. Non solo: «Il cinema osceno - aggiunse nella lettera - che splendore!

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    È esaltante! La visione del sesso è magnifica sullo schermo.... tutto è meraviglioso e folle. Nello stesso tempo è tutto vero, senza artifici. È un' arte muta, un' arte selvaggia, la passione contro la morte e l' ipocrisia». La signora, pare, la prese bene.

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