1. I RUSSI MONTANO IL SISTEMA STARLINK SUI DRONI IRANIANI
Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”
drone russo Shahed 136 con sistema di comunicazione starlink
Da semplici droni kamikaze usa e getta a velivoli maneggevoli e poco costosi utilizzabili anche per attacchi chirurgici e per missioni di osservazione sul territorio nemico. In questo modo gli ingegneri militari russi stanno trasformando gli Shahed-136 importati dall’Iran, sino ad ora proiettili volanti molto primitivi, in armi sofisticate in grado di creare seri problemi alle difese ucraine. […]
Il segreto? Aggiungere nel corpo del velivolo il sistema di comunicazione satellitare Starlink (di Elon Musk), che sembra funzionare perfettamente per tutti i 2.000 chilometri di raggio d’azione del drone. Lo rivela il portale militare Defence Express e la notizia è ripresa con preoccupazione da Ukrainska Pravda a Kiev.
elon musk
Sembra che il primo drone dotato di questo dispositivo sia stato abbattuto con altri 27 (su 32) nei cieli ucraini il 25 settembre. «Questa è la prima volta che i russi lanciano Shahed dotati di Starlink, ma sembra evidente che non sarà l’ultima», segnala il portale […]
La previsione di Defence Express è che adesso i russi lavoreranno nei padiglioni delle industrie militari di Alabuga per dotare di Starlink anche i loro droni Uav a lungo raggio. «Stiamo parlando di un nuovo strumento duttile, capace di raccogliere e trasmettere informazioni, riprendere immagini e di cambiare direzione da ogni distanza», aggiunge.
drone russo Shahed 136 con sistema di comunicazione starlink
Gli equipaggiamenti Starlink non sono venduti sul mercato russo a causa dell’embargo internazionale innescato dall’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, però Mosca può acquistarli da Paesi terzi. […]
2. L’ARSENALE DI PUTIN
Estratto dell’articolo di Giuseppe Agliastro per “La Stampa”
Mosca ha annunciato di voler modificare la sua dottrina nucleare. Il Cremlino «prenderà in considerazione» la possibilità di usare armi atomiche nel caso di «informazioni attendibili su un lancio massiccio di armi aeree e spaziali che oltrepassino il confine» russo, è il duro avvertimento di Putin.
VLADIMIR PUTIN - DRONI MILITARI
«Un messaggio che mette in guardia» i Paesi occidentali «dalle conseguenze» che potrebbero esserci «se dovessero partecipare ad un attacco al nostro Paese con vari mezzi, non necessariamente nucleari», commenta il Cremlino: parole aspre, che sembrano di fatto confermare che il monito minaccioso di Putin è legato alla possibilità che gli Usa diano a Kiev il permesso di colpire in Russia con missili a lungo raggio fabbricati in Occidente.
[…]
L'arsenale nucleare russo è considerato il più vasto al mondo: stando alla Federation of American Scientists, ha 5.580 testate nucleari ed è seguito a ruota da quello americano, con 5.428. Di conseguenza, si stima che Mosca e Washington detengano circa il 90% di questi terribili ordigni. Ma delle 5.580 testate nucleari russe, 1.200 sarebbero state ritirate (contro le 1.720 americane).
vladimir putin con i soldati russi
Delle restanti 4.380, circa 1.710 sarebbero in effetti dispiegate: 870 su missili balistici basati a terra, 640 su missili balistici lanciabili da sommergibili e 200 nelle basi dei bombardieri pesanti.
Dell'arsenale nucleare fanno parte anche le armi nucleari cosiddette «tattiche», sulle quali le stime variano di molto: Mosca ne avrebbe tra 1.000 e 2.000, secondo il Washington Post. Anche se meno potenti delle bombe atomiche più grandi, queste armi sono comunque micidiali e devastanti: mostri capaci di uccidere migliaia di persone e di rendere inabitabile un'area per molti anni. Passando alle armi «convenzionali», l'incertezza cresce.
VLADIMIR PUTIN - ARMI ATOMICHE
[…] A febbraio, l'International Institute for Strategic Studies sosteneva che l'esercito russo avesse perso oltre 3.000 carri armati dall'inizio della guerra, «l'equivalente del suo intero inventario attivo prebellico».
Solo nel 2023 - sempre stando all'istituto - la Russia avrebbe perso 1.120 tank, e li avrebbe sostituiti per lo più con vecchi modelli: dei 1.000-1.500 carri messi in servizio l'anno scorso, 200 al massimo sarebbero di nuova produzione. «Mosca è stata in grado di barattare la qualità con la quantità», sostiene il centro, secondo cui la Russia avrebbe vecchi tank (tecnicamente inferiori a quelli più moderni) ancora per circa tre anni.
VLADIMIR PUTIN
Ma tra le armi più usate in questa guerra ci sono anche missili, droni e artiglieria. Armamenti che hanno fatto numerose vittime anche tra i civili. Un mese fa, il presidente ucraino Zelensky ha accusato la Russia di aver lanciato 43.000 razzi contro l'Ucraina in due anni e mezzo di guerra.
Mosca in questi anni ha lanciato anche missili ipersonici come il Kinzhal, più difficili da intercettare, ed è accusata dai Paesi occidentali di ricevere razzi pure da Iran e Corea del Nord. Nonché di prendere di mira le infrastrutture energetiche ucraine lasciando al gelo in inverno milioni di persone.
Secondo l'intelligence ucraina, la Russia ad aprile aveva 950 missili strategici e tattico-strategici (con gittata superiore a 350 km) e ne produceva circa 260 al mese (115-130 missili strategici e 130 tattico-strategici): si tratta però di cifre non confermabili e fornite da una fonte di parte.
VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN
Sia Kiev sia Mosca attribuiscono inoltre sempre più importanza ai droni. Putin ha dichiarato che nel 2023 l'esercito russo ne ha ricevuti «circa 140.000», ma che quest'anno «si prevede» che la loro produzione in Russia aumenti «di quasi dieci volte».
[…]
Putin intanto ha ordinato di aumentare di 180.000 unità i militari russi in servizio, fino a raggiungere quota 1,5 milioni. Come, non è chiaro. Il regime cerca sempre nuovi soldati per la guerra continuando ad aumentare i pagamenti per i volontari. E due anni fa rinfoltì i ranghi del suo esercito con un'impopolare mobilitazione dei riservisti, catapultando al fronte migliaia e migliaia di uomini (300.000 ufficialmente) che mai si sarebbero immaginati di essere costretti a combattere.
drone russo Shahed 136 con sistema di comunicazione starlink
Guerra significa morte e distruzione. Secondo il Wall Street Journal, potrebbero essere un milione gli ucraini e i russi uccisi o feriti nel conflitto.Secondo fonti diplomatiche occidentali del giornale, fino a 200.000 soldati russi potrebbero essere stati uccisi e 400.000 feriti.
A febbraio, Zelensky aveva detto che 31.000 soldati ucraini erano morti in guerra, ma già nell'agosto 2023, funzionari Usa citati dal New York Times stimavano che fossero almeno 70.000. E fonti ucraine del Wall Street Journal parlano di 80.000 morti e 400.000 feriti.
VLADIMIR PUTIN E LE ARMI NUCLEARI starlink drone russo Shahed 136 con sistema di comunicazione starlink