• Dagospia

    CHI LA SPUNTERÀ? – ELON MUSK TOGLIE LA “SPUNTA BLU” ALL’ACCOUNT TWITTER DEL “NEW YORK TIMES”. IL QUOTIDIANO AMERICANO HA DECISO DI NON PAGARE GLI 8 DOLLARI MENSILI RICHIESTI DA MR. TESLA PER IL SERVIZIO “TWITTER BLUE” E LUI GLI LEVA IL SIMBOLO CHE CERTIFICA L’AUTENTICITÀ DELL’ACCOUNT (CHE HA OLTRE 54 MILIONI DI FOLLOWER) – ANCHE LA CASA BIANCA HA DECISO DI NON PAGARE, A QUEL PUNTO MUSK CHE FARÀ?


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo da www.lastampa.it

     

    ACCOUNT TWITTER NEW YORK TIMES SENZA SPUNTA BLU ACCOUNT TWITTER NEW YORK TIMES SENZA SPUNTA BLU

    La guerra della spunta blu è iniziata, e il primo caso riguarda il New York Times. Il quotidiano ha annunciato che non pagherà per avere la spunta blu sul social network, una delle discusse novità introdotte da Elon Musk dopo l’acquisizione.  […]

     

    Negli Stati Uniti il piano di abbonamento, chiamato "Twitter Blue”, costa 8 dollari al mese o 84 all'anno o 11 al mese se acquistato tramite l'App Store di Apple. Dalla sua creazione nel 2009, la spunta blu è diventata un elemento distintivo che ha aiutato la piattaforma a diventare un forum affidabile per i giornalisti e gli attivisti.

    MEME SULLA SPUNTA BLU A PAGAMENTO SU TWITTER MEME SULLA SPUNTA BLU A PAGAMENTO SU TWITTER

     

    Eppure c’è pochissima volontà di adeguarsi. «Non solo non pagheremo, ma non rimborseremo i giornalisti per gli account personali, tranne in rari casi» ha spiegato il New York Times, che ha già perso la famosa spunta. Sulla stessa linea Politico e la Casa Bianca. Eppure Musk non arretra.

     

    SPUNTA BLU TWITTER SPUNTA BLU TWITTER

     

    elon musk elon musk

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport