SALA SALVINI
Dagonota
Sul mattone s'infrangono i sogni di Salvini e Sala. Bocciata l'ipotesi di sanare i grattacieli abusivi di Milano attraverso il dl infrastrutture. La Costituzione impone la contiguità per materia: ebbene che c'entrano i grattacieli con le autorità per la laguna di Venezia o il Ponte di Messina?
La “grattacielopoli” potrebbe essere sistemata con una legge ad hoc, sempre di iniziativa del Governo (in questo caso sarebbe assicurato il conflitto con la procura di Milano) con il timbro della procedura d'urgenza.
Non un decreto legge da convertire in 60 giorni ma una proposta di legge parlamentare d’urgenza. Una corsia spedita che tuttavia non prevede una scadenza. Se il 'Salva-Milano' doveva essere un treno proiettile Shinkansen per risolvere urgentemente l'impasse di Sala e dei palazzinari, la questione si è trasformata in un treno a scartamento ridotto finito su un binario morto.
SALA SALVINI
'Salva-Milano' non in dl Infrastrutture,verso legge ad hoc ++ Intesa per proposta di legge parlamentare con corsia d'urgenza
(ANSA) Le norme cosiddette 'Salva-Milano' non entreranno nel decreto Infrastrutture: secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, nel corso di una riunione tra maggioranza e governo in mattinata alla Camera sarebbe emersa la mancanza degli estremi per l'ammissibilità delle misure come emendamento al decreto all'esame in commissione a Montecitorio. La soluzione, su cui si sarebbe trovata l'intesa, sarebbe dunque quella di una proposta di legge parlamentare, da presentare probabilmente prima della pausa estiva, a cui sarebbe poi applicata la procedura d'urgenza per l'approvazione.
MATTEO SALVINI BEPPE SALA - INAUGURAZIONE LINEA M4 METRO DI MILANO SALA SALVINI