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carlo verdone
Durante la serata dedicata a Maurizio Costanzo, Carlo Verdone racconta il primo incontro “di un imbarazzo senza limiti” con il giornalista nel 1982 dopo l’uscita di “Borotalco”. “Andai nell’ufficio, entrai nell’androne e raggiunsi il salottino privato. Si iniziò a sentire un odore di cacca terrificante. Aprii la finestra. Entrai nell’ufficio di Costanzo e mi disse: “Ma che è ‘sto odore”. A un certo punto si vedevano delle pedate che andavano dalla porta d’ingresso al salottino.
A quel punto ho capito che ero io. Avevo pestato la cacca di un alano. Io gli dissi: “Chiedo scusa, mi tolsi la scarpa e gli chiesi: Mi dica dov’è il bagno. Con la penna e la carta igienica cercavo di togliere la cacca. E Costanzo mi urlavo. Ma non lo fa’ nel lavandino, fallo nel water”. Christian De Sica chiosa: “In pratica un ricordo de merda. Cominciamo malissimo”. E Verdone: “Però porta fortuna, vabbè”
maurizio costanzo