Da “il Giornale”
tim cook stefania giannini marianna madia
Sta per vedere la luce, in concreto, l'ormai celeberrima «Riforma Madia» della pubblica amministrazione. Dal nome del ministro delegato dal governo a dare un volto nuovo e un corpo più agile al grande carrozzone dell'amministrazione statale.
Ieri, in occasione della visita ai padiglioni del Forum della Pubblica amministrazione in corso al Palazzo dei Congressi di Roma, Marianna Madia ha annunciato che entro i primi di giugno verranno firmati i primi tre decreti attuativi che renderanno operative tre funzioni fondamentali di questa riforma: dalla Scia (la segnalazione certificata di inizio attività) alla conferenza dei servizi, fino al delicato nodo dei licenziamenti.
marianna madia a piazzapulita
Una svolta epocale, se si pensa al fatto che la Scia (che sostituisce la vecchia Dia) nasce come strumento per facilitare l'apertura di attività imprenditoriali e commerciali, obbligando l'amministrazione pubblica a una rapida visione e controllo e accettazione. Stesso discorso poi per il decreto che va a colpire i cosiddetti «furbetti del cartellino».
MARIANNA MADIA
Il decreto insomma che ipotizza licenziamenti (anche entro le 48 ore se il dipendente viene colto in fragrante a timbrare il cartellino senza poi entrare realmente in ufficio) e provvedimenti anche di natura penale per chi si assenta in maniera immotivata dal lavoro e per chi omette un adeguato controllo contro il fenomeno.
fannulloni
Questo annuncio arriva a pochi giorni di distanza dall'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto sulla trasparenza degli atti amministrativi, il cosiddetto Foia (acronimo del nome inglese Freedom of information act).
I FURBETTI DEL CARTELLINO AD ACIREALE
Su spinta, piuttosto pressante, dell'Unione Europea anche l'Italia si è quindi adeguata a un sistema di maggiore trasparenza. Con questo decreto l'Italia adotta una legislazione che dà ai cittadini pieno di diritto di accesso a dati e documenti in possesso della pubblica amministrazione, anche senza un interesse diretto.
I FURBETTI DEL CARTELLINO AD ACIREALE
«Nel dibattito di questi mesi - spiega la Madia - mi ero impegnata affinché venissero recepite le condizioni espresse nei pareri delle commissioni parlamentari: chiedere un documento sarà gratuito; un'amministrazione che rifiuta il rilascio di un documento dovrà motivarlo in maniera chiara. Contro il rifiuto dell'Amministrazione il cittadino può comunque appellarsi al Tar.
COMUNE DI SANREMO TIMBRARE IL CARTELLINO IN MUTANDE
La Madia prevede inoltre che entro la fine di luglio verranno approvati i restanti decreti attuativi che completano il pacchetto, e che sono ora all'esame delle commissioni parlamentari.
COMUNE DI SANREMO TIMBRARE IL CARTELLINO IN MUTANDE