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    EPPUR NON CI SIAMO SCORDATI DI LUCIO! I "FORMULA 3" (SENZA IL CHITARRISTA ALBERTO RADIUS SCOMPARSO NEL FEBBRAIO DELL’ANNO SCORSO) TORNANO CON UN LIBRO E UN TOUR: "SIAMO SEMPRE STATI IL BRACCIO ROCK DI LUCIO BATTISTI" – “SIAMO STATI L'UNICA FORMAZIONE A ESIBIRSI DAL VIVO CON LUI IN 20 OCCASIONI, POI HA SMESSO, NON VOLEVA PIÙ" - IL PRIMO INCONTRO CON IL CANTANTE DI POGGIO BUSTONE: "UNA SERA VENNE A SENTIRCI, RIMASE IMPRESSIONATO E…” - VIDEO


     
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    Marco Menduni per “Specchio – La Stampa” - Estratti

     

    lucio battisti formula 3 - 77 lucio battisti formula 3 - 77

    Non si sono scordati di lui. Lo spettacolo si intitola Formula 3, siamo tutti figli di Battisti, che è anche il titolo di un libro dedicato al grande cantautore e sarà in tour in estate.

     

    «Abbiamo sempre la valigia pronta», sorride Tony Cicco e racconta: «Siamo sempre stati il braccio rock di Lucio Battisti, così ci definivano». Racconta il batterista-cantante di una formazione leggendaria: «Non manca davvero, il repertorio. Ho sempre pronta una scaletta di almeno 60 brani. Il più celebre è proprio Eppur mi son scordato di te, che la Formula 3 portò al successo con il suo verso più celebre: "Non piangere salame dai capelli verde rame"». Oggi il chitarrista Alberto Radius non c'è più, dal febbraio dell'anno passato. «E manca, manca», ricorda con commozione Tony.

     

    FORMULA 3 FORMULA 3

    I Formula 3 sono stati l'unica formazione a esibirsi dal vivo con Lucio. «Sì, lui aveva già fatto Sanremo con Un'avventura, poi gli avevano proposto di fare delle serate. Ne organizzarono dieci nel '69 e altre dieci nel '70. Lui si è esibito solo in queste 20 occasioni, poi ha smesso, non voleva più».

     

    Ripercorrere la vita e la carriera di Tony Cicco ci porterà fino a quell'incontro decisivo: «Vengo da una famiglia di musicisti, mio padre era un direttore di banda, suonava il clarino, poi è passato alle percussioni. Ha trasmesso la passione a mio fratello Ciro che all'epoca era anche lui un ragazzo prodigio, un bravissimo batterista».

     

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    lucio battisti formula 3 lucio battisti formula 3

    La formazione si assesta: «Facemmo un mese di prove all'Altro Mondo di Rimini con il produttore esecutivo Gilberto Amati, che era anche il proprietario della mega discoteca, la più grande d'Europa». Ma mancava ancora un nome a effetto: «Per una notte siamo stati lì a cercare i vari nomi. Cose pazzesche: i nuovi profeti, le pecore nere, i topi gialli. La mattina siamo andati da Gilberto e abbiamo confessato di essere in difficoltà. Lui, appassionato di auto da corsa, ci tranquillizzò e disse: "ho trovato il nome del gruppo, Formula 3, vi piace?"».

     

    Poi il primo contratto con Battisti a Milano, al Pipes il tempio del rock dove si alternavano i gruppi dell'epoca, come i Camaleonti, i New Trolls, i Rokes.

    «Noi eravamo un trio pazzesco, la formazione era particolare: chitarra, batterista-cantante e organo Hammond. Una sera Lucio venne a sentirci. Rimase impressionato e nell'intervallo venne in camerino».

     

    È il colpo di fulmine

    «In poche parole ci disse che stava organizzando un'etichetta discografica con Mogol, la Numero 1. Ci ha fatto la proposta e i primi artisti siamo stati noi. Ci ha fatto sentire il primo 45 giri, Questo folle sentimento. Dopo una settimana eravamo in studio con lui. E dopo una settimana eravamo in vetta alla hit parade».

     

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    Come si suonava allora?

    «Per me Dies Irae è stato il primo album in assoluto di musica prog. Lucio veniva in studio, ci faceva sentire la canzone. Poi si improvvisava, registravamo un brano che durava 50-60 minuti, dopodiché si tagliava e diventava di 3 minuti».

     

    Dopo quell'esperienza Tony va nella Capitale e ha successo come solista col nome d'arte di Cico: «Mi trasferii a Roma con l'aiuto di mio fratello Ciro, meravigliosissimo batterista turnista in Rai. Allora lui lavorava con Gianni Boncompagni, Raffaella Carrà, Paolo Ormi. Ho realizzato il mio primo album con la regia di Boncompagni, per me il più grande produttore italiano. Fu un'avventura pazzesca: il primo singolo, Se mi vuoi, fu un successo incredibile».

     

    RADIUS BATTISTI FORMULA 3 RADIUS BATTISTI FORMULA 3

    Poi il nastro si riavvolge. E riparte da Lucio. Racconta ancora Tony Cicco: «Oggi siamo rimasti fedeli al trio. Alle tastiere c'è Ciro Di Bitonto, alla chitarra Angelo Anastasio: sono i miei compagni di viaggio dal 2013». Ancora on the road: «È il momento più bello, perché negli ultimi anni i dischi non si vendono più. La cosa più bella è il contatto col pubblico, dal vivo. Con le canzoni di Lucio e i miei modesti successi».

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