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    ER MEJO FICO DI VIALE MAZZINI - L’AFFONDO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA SU FOA-SALINI: “GLI ATTUALI VERTICI RAI NON SONO STATI IN GRADO DI CONCRETIZZARE UN PIANO INDUSTRIALE SERIO MENTRE LA SITUAZIONE DEI CONTI PEGGIORAVA E GLI ASCOLTI DIMINUIVANO. ECCO PERCHÉ ANCHE IN VIGILANZA ABBIAMO ESPRESSO ASSOLUTA CONTRARIETÀ A OGNI PROROGA RISPETTO AI TEMPI DI LEGGE” – LA PRECISAZIONE DEL PORTAVOCE DI FICO: "LE FRASI ATTRIBUITE AL PRESIDENTE DELLA CAMERA SONO STATE PRONUNCIATE DA UN ALTRO SOGGETTO" (E CHI? LA PIDDINA VALERIA FEDELI!) - APPROVATA LA CLAUSOLA ANTI-CONCORRENZA CHE TAGLIA FUORI TINNY ANDREATTA DALLA CORSA ALLA DIREZIONE GENERALE RAI


     
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    “In riferimento all’articolo de la Stampa dal titolo ‘Crisi Rai, l’affondo di Fico’ si precisa che le frasi attribuite al presidente Fico dalla giornalista sono state in realtà pronunciate da un altro soggetto. È dunque del tutto errato parlare di un affondo del presidente della Camera nei confronti dei vertici del Servizio pubblico”. Lo precisa il portavoce del Presidente della Camera dei deputati.

     

    FICO

    Michela Tamburrino per "la Stampa"

     

    ROBERTO FICO ROBERTO FICO

    Il via libera è scattato, da ieri è possibile candidarsi a componente del Consiglio d'amministrazione Rai in vista del voto del Parlamento che avverrà nelle prossime settimane. On line tutti i requisiti e le modalità indispensabili per proporsi non oltre il 30 aprile.

     

    Via Facebook il presidente della Camera, Roberto Fico, auspica che «concorrano le migliori intelligenze e le migliori competenze, capaci di fornire un contributo prezioso al servizio pubblico radio-televisivo». Poi l'affondo: «Come già sottolineato, la situazione della Rai va assolutamente affrontata con nuovo slancio e una rinnovata visione, si tratta di un'Azienda strategica per il futuro del Paese, i cui attuali vertici non sono stati in grado di concretizzare un piano industriale serio mentre la situazione dei conti peggiorava progressivamente e gli ascolti diminuivano. Ecco perché anche in Vigilanza abbiamo espresso assoluta contrarietà a ogni proroga rispetto ai tempi di legge».

    foa salini foa salini

     

    Tutti i bandi ora sono al via, ma non era così nella mattinata di ieri. Dopo tutte le polemiche scatenate, qualcosa comincia a muoversi. A mancare all'appello era proprio il bando rivolto al candidato interno, che appunto doveva essere in rete e non lo era. Il presidente della Vigilanza Barachini, a nome dell'intero Consiglio aveva già scritto una lettera all'Ad Salini pressandolo perché nessuno slittamento fosse ipotizzabile nel rispetto dei tempi dettati dalla legge. Così si erano regolati anche i Consiglieri Borioni e Laganà, lettera anche loro inviata pure al presidente Foa, che in subordine rispetto a una immediata pubblicazione che non avveniva, chiedevano subito la convocazione di «un cda straordinario per la nomina della commissione elettorale».

    fabrizio salini marcello foa fabrizio salini marcello foa

     

    Preoccupazione era anche stata espressa dall'Usigrai, il sindacato Rai che temeva la volontà di andare oltre i termini senza sollevare polveroni e così avere più tempo a disposizione. Dopo tante proteste scritte e verbali, finalmente arriva il comunicato Rai nel quale chiamando in causa «un coerente raccordo istituzionale», comunica la pubblicazione sul sito interno l'avviso per la presentazione delle candidature.

    ROBERTO FICO L ESPLORATORE ROBERTO FICO L ESPLORATORE

     

    A questo punto, lo schema dovrebbe essere lo stesso della passata elezione, avvenuta in questa legislatura e quindi con uguali rapporti di forza. Un membro a testa, per i quattro partiti maggiori: M5S, Pd, Lega e Forza Italia. Il candidato interno dovrà invece essere espressione di una delle otto sigle sindacali interne Rai o ottenere almeno 150 firme a supporto. La scelte dell'Ad e del presidente spettano al Tesoro.

     

    La maggioranza allargata rende più complicato trovare una quadra, anche perché la tornata di nomine della primavera riguarderà 90 società controllate dal Tesoro, per un totale di 518 incarichi. Bisognerà vedere se il premier Draghi accoglierà le richieste dei partiti o deciderà di regolarsi con un manager di propria scelta. Intanto, sempre in Vigilanza, è stata approvata all'unanimità la clausola anti-concorrenza secondo cui non si può tornare in Rai dopo essere andati via da poco tempo, una clausola che di fatto esclude Tinny Andreatta dalla corsa alla dirigenza della tv di Stato. «Non si può andare avanti e indietro, portandosi via le conoscenze apprese in Rai», tuona Maurizio Gasparri, di Forza Italia, membro della Commissione di Vigilanza.

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