crepuscolo naturale hollywood hills

Vittorio Lingiardi per Il Venerdì - la Repubblica

Era meglio chiamarlo Bla Bla Land, questo modesto musical con molti consensi e troppe nomination (tra due giorni il verdetto, mentre il nostro cuore batte per Moonlight). Musiche banali e balli che non fanno sognare. Sono attori, si dirà, non ballerini. Ma neppure cantanti, purtroppo. Non sto invocando la tecnica, ma la grazia.

Vi ricordate la lieve, artistica goffaggine dei protagonisti di Tutti dicono I love you, il musical di Woody Allen con Goldie Hawn che danza nel cielo di Parigi? Chazelle, già regista del deludente Whiplash, la la la omaggia, ma senza metterci il cuore.

JOHN LEGEND IN LA LA LAND

Coreografie da spot Algida e troppi stereotipi in una sceneggiatura con poca ironia. Se invochi i "veri" musical (da Busby Berkeley a Rocky Horror, da Kelly a Travolta) ti dicono che il 1900 è finito. Finita la diafana Twiggy di The Boyfriend. Finita Liza - grandi occhi, unghie smeraldo - di Cabaret.

Tutto finito? Allora questo sfogo è perché non mi rassegno a un Duemila senza la gioia di un "vero" musical.

E perché 14 nomination agli Oscar sono un fatto culturale globale: far passare alla storia un film insipido deprime la psiche (almeno di chi ama il musical).

emma stone nominata per la la land

L' unica cosa riuscita è il titolo. Ma anche se ha un bel nome un ristorante più fumo che arrosto non lo consigli.

la la land di damien chazelle 1 ryan gosling a lezioni di piano LA LA LAND DAMIEN CHAZELLE ryan gosling emma stone la la land la la land di damien chazelle con emma stone e ryan gosling