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    ERDOGAN TORNA A RECITARE LA PARTE DEL MEDIATORE MA IN REALTÀ BADA AI CAZZI SUOI – IL PRESIDENTE TURCO HA TELEFONATO SIA A PUTIN SIA A ZELENSKY PER RILANCIARE IL FRAGILE ACCORDO SUL GRANO – IN REALTÀ IL “SULTANO” HA COLTO L'OCCASIONE PER CHIEDERE A “MAD VLAD” DI “RIPULIRE” IL NORD DELLA SIRIA DALLE MILIZIE CURDE E PER TORNARE A DISCUTERE DELLA TRASFORMAZIONE DELLA TURCHIA IN UN HUB PER LE ESPORTAZIONI DI GAS RUSSO…


     
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    Estratto dell'articolo di Rosalba Castelletti per “la Repubblica”

     

    RECEP TAYYIP ERDOGAN VLADIMIR PUTIN RECEP TAYYIP ERDOGAN VLADIMIR PUTIN

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan torna a mediare tra il leader russo Vladimir Putin e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky benché la via per il dialogo al momento non sia che una strettoia circoscritta all'accordo sul grano del mar Nero che lo scorso luglio riaprì i porti ucraini. [...]

     

    Le due telefonate non hanno però avuto un obiettivo così ambizioso. Si sono concentrate sull'accordo del grano mediato dalla Turchia insieme all'Onu. Un'intesa fragile con, da un lato, Mosca che chiede la revoca di alcune sanzioni per garantire le proprie esportazioni di fertilizzanti e prodotti agricoli e, dall'altro, Kiev che vorrebbe aumentare il numero di porti ucraini aperti alle spedizioni.

     

    recep tayyip erdogan volodymyr zelensky antonio guterres recep tayyip erdogan volodymyr zelensky antonio guterres

    «L'accordo è di carattere complesso e richiede la rimozione degli ostacoli per le relative forniture dalla Russia al fine di soddisfare le richieste dei Paesi più bisognosi», ha affermato il Cremlino in una nota, mentre Zelensky ha twittato di aver «discusso ulteriori lavori e la possibile espansione del corridoio del grano » con Erdogan. [...]

     

    La telefonata con Putin, come si evince dai comunicati delle rispettive presidenze, è stata in realtà l'occasione per parlare di tutt'altro: di gas e lotta al terrorismo. Continuano, infatti, i negoziati sulla proposta avanzata lo scorso ottobre da Putin di creare in Turchia un hub per le esportazioni di gas russo dopo il danneggiamento degli oleodotti Nord Stream tanto che l'ad di Gazprom, Aleksej Miller, la scorsa settimana aveva incontrato Erdogan a Istanbul. Il leader turco, invece, continua a insistere con Putin sulla necessità di «ripulire» il Nord della Siria dalle milizie curde, richiesta che finora ha incontrato la resistenza di Mosca.

     

    recep tayyip erdogan vladimir putin recep tayyip erdogan vladimir putin

    Dopo questo duplice round di telefonate, l'unico traguardo raggiunto, di fatto, è che si continui a parlare benché Putin venerdì da Bishkek abbia detto che «al momento la fiducia è quasi a zero» e nonostante sabato il ministro degli Esteri ucraino Kuleba abbia osservato che «non è ancora arrivato il momento di negoziare». Ciononostante anche il presidente francese Emmanuel Macron non demorde. Ieri ha parlato al telefono con Zelensky per preparare la conferenza internazionale di aiuto a Kiev che si terrà domani a Parigi e per ribadire «tutto il suo sostegno» alla proposta ucraina di un piano di pace in d ieci punti.

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