christian eriksen ad appiano gentile
Stefano Scacchi per "la Stampa"
Un ritorno a casa nella sua Inghilterra con la maglia del più danese dei club di Premier League. Da domani Christian Eriksen potrebbe essere di nuovo un calciatore professionista a sette mesi dall'arresto cardiaco che ha atterrito il mondo, nel primo tempo di Danimarca-Finlandia degli Europei a Copenaghen.
eriksen
L'ultimo chilometro del miracolo, iniziato sul prato del Parken Stadium grazie alla prontezza di Simon Kjaer e dei medici presenti, è stato reso possibile dal Brentford, la società di Londra che ha creduto nella possibilità di rivedere Eriksen ad alti livelli nonostante il defibrillatore (sarebbe il primo a giocare in queste condizioni in Premier). L'annuncio arriverà domani se tutto andrà bene nelle visite mediche in programma oggi.
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Saranno particolarmente accurate rispetto allo standard abituale seguito in Inghilterra, dove i controlli cardiaci sugli sportivi sono meno severi che in Italia. La Premier League si affiderà a un comitato guidato dal cardiologo Sanjay Sharma che era il medico del Tottenham quando Eriksen giocava negli Spurs. Una favola così merita tante congiunzioni astrali. Come quella del ritorno al calcio proprio a Londra, nella stessa città dove Eriksen è diventato un campione amato in tutto il mondo.
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L'ex interista ha sempre voluto ripartire dalla Premier, senza prendere davvero in considerazione Odense o Ajax. È a un passo dal traguardo nella colonia danese della capitale britannica. L'allenatore è Thomas Frank che ha visto crescere Eriksen da ct delle nazionali giovanili della Danimarca. In squadra ci sono nove danesi, tre erano in Nazionale con Eriksen agli Europei: Mathias Jorgensen, Christian Norgaard e Mathias Jensen. Hanno pianto quel giorno di giugno a Copenaghen, saranno i primi a poterlo riabbracciare all'inizio della sua seconda vita da calciatore.