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    ESTATE FERMI! - NON FARE A FERRAGOSTO QUELLO CHE NON HAI FATTO IN INVERNO - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “SE IO NON GIOCO REGOLARMENTE A TENNIS, NON POSSO UNA MATTINA ANDARE A FARE UNA PARTITA DI UN’ORA CON UNA TEMPERATURA DI 35 GRADI. VI È IL RISCHIO CONCRETO DI AVERE UN INFARTO - PER LO STESSO MOTIVO POSSONO AUMENTARE GLI ICTUS PERCHÉ IL SANGUE ARRIVA PIÙ DIFFICILMENTE AL CERVELLO - MA ALLORA COSA SI PUÒ FARE IN QUESTE ESTATE SEMPRE PIÙ TORRIDA? PRIMO SPORT: BERE ALMENO UN BICCHIERE DI ACQUA OGNI ORA…”


     
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    Estratto dal libro “Giovani Per Sempre” Di Cosimo Comito – In Vendita Su Amazon

    (Comito è considerato uno dei massimi esperti nella prevenzione delle malattie dell'apparato cardiovascolare e nella cura dei pazienti ultra novantenni)

     

    COSIMO COMITO - GIOVANI PER SEMPRE COSIMO COMITO - GIOVANI PER SEMPRE

    Molte persone in estate, sarà la complicità delle giornate più lunghe, la presenza degli amici (che ci porta a quando eravamo bambini), il solleone che cuoce i neuroni, l’assenza della routine lavorativa, tendono a fare attività o sport che non hanno mai fatto.

     

    Questo sembra una cosa di poco conto ma vi assicuro che non lo è. Facciamo qualche esempio concreto: se io non gioco regolarmente a tennis, non posso una mattina andare a fare una partita di un’ora con una temperatura di 35 gradi. Vi è il rischio concreto di avere un grande danno alla salute.

     

    Vediamo dal punto di vista medico cosa succede durante una partita di tennis in estate. Le temperature alte si comportano come un farmaco che abbassa la pressione, pertanto tutti quelli che stanno al sole avranno una vasodilatazione con conseguente abbassamento della pressione arteriosa.

     

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    Durante una partita si può arrivare a perdere anche un litro di liquidi mediante il sudore e questo fa sì che il sangue diventa meno fluido, per dare un’idea, diciamo che da acqua si trasforma in olio e pertanto scorre molto lentamente nei vasi.

     

    Questi due elementi (pressione più bassa e sangue meno fluido) espongono le persone ad avere più infarti (in genere c’è una placca/ostruzione sulle coronarie) in quanto il sangue non supera facilmente una placca e pertanto il tessuto che sta a valle diventa arido (infarto).

     

    Per lo stesso motivo possono aumentare gli ictus (se il paziente ha una placca/stenosi sulle carotidi), perché il sangue arriva più difficilmente al cervello e pertanto una zona del cervello, non avendo sangue, diventa arida/non funzionante (ictus).

     

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    Ma allora dal punto di vista medico cosa si può fare in queste estati sempre più torrida? Avendo il privilegio di seguire da quasi quaranta anni molti pazienti ultra novantenni in buona salute posso suggerire regole semplici e facilmente applicabili:

     

    - idratarsi bene (bere almeno un bicchiere di acqua ogni ora);

    - mangiare leggero e sano (frutta, insalata, pesce);

    - camminare a passo svelto (almeno un’ora al giorno nelle ore meno calde);

    - vivere la socialità (con persone di età diversa);

    - dedicarsi alla buona lettura nelle ore più calde.

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