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Aspetto futuristico e linee eleganti. Ma 'Sarco', abbreviazione per sarcofago è, in realtà, una vera e propria macchina per la morte. A presentarla alla fiera di articoli funerari di Amsterdam è stato Philip Nitschke, attivista per il diritto all'eutanasia che con questa bara hi-tech - racconta il Washington Post - crede di aver rivoluzionato il modo di morire, almeno per quanti desiderino farlo prima del tempo.
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'Sarco', spiega ancora il Washington Post, è stampato in 3D e composto da una capsula/bara removibile e da un collegamento a un contenitore di azoto. Ma come funziona esattamente? Secondo l'australiano Nitschke, chi deciderà di togliersi la vita dovrà compilare un test online per accertare il pieno possesso delle facoltà mentali.
L'esito positivo del test darà quindi diritto a un codice d'accesso da inserire nel macchinario: a quel punto ed entro 24 ore, 'l'utente' potrà entrare nella capsula, chiudere il portello e, infine, schiacciare il bottone per il comando del rilascio dell'azoto. La morte, secondo Nitschke, sopraggiungerà in circa un minuto, subito dopo la perdita di coscienza.
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Il decesso, spiegano gli inventori sul sito ufficiale di Sarco, avviene per ipossia, cioè per mancanza di ossigeno e Nitschke l'ha recentemente definita addirittura una "morte euforica": "L'esperienza di trovarsi in un ambiente con poco ossigeno può essere - si legge - inebriante. Basta chiedere ai subacquei".
La capsula per l'eutanasia non è in commercio, spiega ancora il sito, ma il piano è renderne il progetto gratuito e scaricabile dal web. Sarà compito di chi vorrà costruirne una trovare una stampante 3D per la sua realizzazione e l'azoto liquido necessario per il suo funzionamento. Il costo per la realizzazione, spiegano i realizzatori, dipende molto dalla stampa 3D. A titolo indicativo, il sito ufficiale aggiunge però il costo medio per la stampa di un'automobile, circa 7500 dollari.
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