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“PIER SILVIO HA TRATTATO TAJANI COME MYRTA MERLINO E ILARY BLASI” – FRANCESCO MERLO: “SARÀ PURE SFIGATO, COME HA DETTO DI SÉ STESSO, MA L'UMILIAZIONE RENDE SIMPATICO TAJANI PERCHÉ PUNISCE UNA RIBELLIONE CIVILE” – “POVERO TAJANI, DELFINO DEL BERLUSCONISSIMO NON VOLEVA PIÙ FARE L'ECTOPLASMA DEL BERLUSCONINO, CHE OGNI ANNO RICOMINCIA CON LO STANCO TORMENTONE ESTIVO DEL ‘MI CANDIDO E NON MI CANDIDO, MAI DIRE MAI’. ANCHE TAJANI TORNERÀ NEI RANGHI COME MYRTA MERLINO E ILARY BLASI? FORSE, MA INTANTO RICONOSCIAMOGLI IL SUO QUARTO D'ORA DI DISOBBEDIENZA, LA BREVE LIBERTÀ DEL ‘RIBELLARSI È GIUSTO’?”
Da “Posta e risposta” – “la Repubblica”
Caro Merlo, la polemica interna alla destra sullo ius scholae, suona strana. È la battaglia (sacrosanta) di Tajani, segretario (?) di Forza Italia, che gli altri partiti di governo vedono al pari di una bestemmia.
Il bello è che, tutti i miei conoscenti che votano Forza Italia, la considerano una bestemmia anche loro. Ergo: chi rappresenta Tajani? E quanto durerà?
Luca Cardinalini, Marsciano
Risposta di Francesco Merlo:
ANTONIO TAJANI - FOTO LAPRESSE
Non so quanto durerà, ma verrebbe voglia di abbracciarlo, povero Tajani. Umiliato da Pier Silvio — "non è detto che non si possa fare meglio" — ha infatti dimostrato che nello ius scholae ci credeva davvero e ci credeva da solo.
Pier Silvio lo ha trattato come tratta Myrta Merlino e Ilary Blasi, i palinsesti andati a male, che però sono insuccessi suoi, programmi che lo hanno fatto addirittura "svenire" "per quanto erano brutti", ma che erano stati inventati e approvati dalla sua Mediaset e dunque sono fallimenti suoi.
E invece lo ius scholae, no: "È falso che Tajani abbia seguito le indicazioni di Marina", ha detto Pier Silvio facendo godere Salvini.
Dunque, la via stretta dei diritti a destra Tajani la percorreva da solo e contro i Berlusconi: "Se devo dire — ha insistito Pier Silvio — se io sia più a favore o contro, sono più contro lo ius scholae". Diciamola tutta, allora: sarà pure sfigato, come ha detto di sé stesso, ma l'umiliazione rende simpatico Tajani perché punisce una ribellione civile.
È infatti arrivata quando, sul tema nobile e bollente della cittadinanza agli immigrati, Tajani ha davvero provato a prendersi la leadership che gli avevano dato ad interim. Povero Tajani, delfino del Berlusconissimo non voleva più fare l'ectoplasma del Berlusconino, che ogni anno ricomincia con lo stanco tormentone estivo del "mi candido e non mi candido, mai dire mai".
Anche Tajani tornerà nei ranghi come Myrta Merlino e Ilary Blasi? Forse, ma intanto riconosciamogli il suo quarto d'ora di disobbedienza, la breve libertà del "ribellarsi è giusto"
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