The first official portrait of British King Charles III, wearing the uniform of the Welsh Guards and featuring a symbolic butterfly, was unveiled at Buckingham Palace :
The portrait, by British artist Jonathan Yeo, depicts the monarch wearing the uniform of the Welsh Guards, of… pic.twitter.com/owv4xuuLMN
— Archaeo - Histories (@archeohistories) May 15, 2024
Antonio Riello per Dagospia
ritratto di re carlo iii di jonathan yeo
Durante il suo lungo regno la Regina Elisabetta II è stata il soggetto di innumerevoli artisti. Molti sono stati i ritratti commissionati, ancora di più quelli che sono stati fatti autonomamente e poi magari donati. Si è partiti dai classici ritratti regali in posa, molto formali e celebrativi, della fine degli ’50 (Pietro Annigoni ne ha fatto addirittura due ad olio e Cecil Beaton uno fotografico, famosissimo).
Ad interpretazioni più libere e quasi confidenziali (Michael Leonard che ritrae la sovrana con uno dei suoi adorati Corgi, Nick Cutell, Peter Blake e soprattutto Lucian Freud con un ritratto commissionato e pagato, ma non particolarmente gradito).
Poi c’è quello iconico di Andy Warhol. E quindi le visioni più concettuali come quella di Chris Levine, con una stupenda fotografia ad occhi chiusi. E infine le letture quasi-politiche come quelle di Hew Locke (artista di origine caraibica). Insomma tutta la storia dell’Arte britannica del secondo dopoguerra si è riflessa - con tutte le sue contraddizioni e la sua evoluzione - nella ritrattistica della Regina.
jonathan yeo re carlo iii e il ritratto del re
In questi giorni è spuntato il primo ritratto del nuovo sovrano, Re Carlo III. L’artista è Jonathan Yeo, un bravo ritrattista noto per il suo lavoro su Cara Delevigne e Tony Blair (ha fatto anche un ritratto di Camilla, quando era ancora Duchessa di Cornovaglia). Stavolta siamo di fronte ad un quadrone a olio di notevoli dimensioni.
In sintesi: una testa (comunque davvero molto somigliante) immersa su un enorme sfondo rosso. Forse fiamme, forse sangue, forse il colore tradizionale delle uniformi britanniche, forse solo pigmento vermiglio. Si intravede la divisa della Guardie Gallesi (di cui il Sovrano è stato colonnello onorario). Compare una farfalla che è la dichiarata metafora (secondo l’artista) del Sovrano che ha passato la sua vita da crisalide e che finalmente puo’ spiccare il volo.
lucien freud ritratto della regina elisabetta
Il Re comunque lo ha - almeno pubblicamente - apprezzato. L’opinione pubblica è divisa. La maggioranza è tiepidamente favorevole: “sì, è abbastanza veritiero” oppure “individua, nel bene e nel male, il momento difficile del Sovrano”, e via discorrendo. Un gruppo di addetti ai lavori è molto scettico e lo trova banale e poco in linea con i linguaggi artistici del momento (pazienza!). Altri lo trovano assolutamente inopportuno (e quasi ruffiano): il fondale rosso acceso farebbe troppo “cronaca-emozionale” sulla malattia del sovrano.
È uscita anche l’espressione “Istant-Art”, anche perché il volto è quello di una persona sofferente. Per alcuni una situazione quantomeno irrituale, se non addirittura sconveniente, data la natura del modello che ha posato. Ma va detto che il dipinto, in ogni caso, è stato concepito prima che si sapesse del cancro che attualmente affligge Carlo III. God Save the King! (from the artists too).
andy warhol ritratto della regina elisabetta ritratto di re carlo iii di jonathan yeo (2) queen elizabeth ii annigoni 2 jonathan yeo Regal Riello - antonio riello regine elisabetta ritratta da chris levine queen elizabeth ii, pietro annigoni 1 regina elisabetta ritratto di michael leonard ritratto di re carlo iii di jonathan yeo (1) cacil beaton regina elisabetta lucien freud ritratto della regina elisabetta (1) hew locke jonathan yeore carlo iii ritratto del re (2)