fabio rovazzi derubato in diretta instagram
Estratto dell'articolo Francesca D'Angelo per “la Stampa”
I sassolini dalla scarpa preferisce levarseli direttamente sui social. «Questa vicenda è stata strumentalizzata», scrive Fabio Rovazzi, al centro delle polemiche dopo aver finto uno scippo in diretta social. «Qualcuno è arrivato a parlare di danni di immagine per la città di Milano. Ma la diretta l'avete vista? Avrei potuto essere ovunque, in qualsiasi luogo del mondo. Forse si è trattato di un riflesso condizionato perché Milano è effettivamente in una situazione disastrosa».
beppe sala
E sugli attacchi del sindaco Sala aggiunge: «Sono dispiaciuto e anche un po' sorpreso visto che pochi mesi fa Sala si è prestato a fare da comparsa nel video dei Club Dogo, dove Milano viene rappresentata come Gotham City, la città criminale per eccellenza, ma nessun assessore ha minacciato di querelarlo».[…]
Al netto delle polemiche, che immagine vuole dare di Milano con Maranza?
«E' semplicemente un brano spensierato: prima a Milano esistevano i paninari, ora ci sono i maranza. Ho voluto giocarci senza accusare nessuno. Racconto un clima generale».
ROVAZZI
Il testo è però anche di denuncia sociale: teme altre strumentalizzazioni?
«Denuncia mi pare una parola forte: il problema della sicurezza a Milano è un dato di fatto».
L'aumento della criminalità è figlio del disagio giovanile?
«Non possiamo attribuire ai giovani tutte le colpe del mondo. Probabilmente è un problema che attiene più ai piani alti ma non ho le competenze per aggiungere altro».
ROVAZZI
[…] Tempo fa ha dichiarato: "Odio la mia voce. Non sono un cantante". Sottoscrive?
«Sì, assolutamente. Per fortuna oggi viviamo in un'epoca in cui non è richiesto saper cantare. Anzi, chi ha solo una grande vocalità rischia di passare in sordina. Le mie canzoni nascono più come film: non sono pensate per essere eseguite live, in tour. Anche perché non sarei in grado… mai fatto neanche una lezione di tecnica».
[…] "Andiamo a comandare" la trasformò in star. Mai patito la sindrome dell'impostore?
fabio rovazzi (2)
«Mi fa compagnia ancora oggi. Sono convinto che molti artisti saprebbero interpretare meglio di me alcune idee: sono più preparati, hanno più talento. Se però ho deciso di metterci la faccia è solo per prendermi la reale proprietà del contenuto. Scrivere cose per altri spesso non rende giustizia».
La visibilità però le piace?
«Zero. Non amo stare al centro dell'attenzione. Non volevo per esempio che esplodesse tutta questa polemica per il video del mio finto scippo. Purtroppo è difficile prevedere quanto un contenuto possa diventare virale. Di certo, non amo le polemiche».
rovazzi
[…] Il successo le ha tolto qualcosa?
«Non sono così famoso: il periodo dei paparazzi sotto casa per fortuna è finito. Forse l'unica cosa complicata sono le relazioni umane perché è come se avessi un biglietto da visita stampato in fronte. Non sempre le amicizie sono genuine».
A proposito, si è riconciliato con Fedez?
«Sì, dopo la mia partecipazione a Muschio Selvaggio ci siamo sentiti e siamo anche usciti fuori a cena». […]
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