Silvana Mossano per www.lastampa.it
Ha ucciso la sorella gravemente malata da tempo facendole ingerire acido muriatico e avrebbe voluto farla finita allo stesso modo, ma, pur in gravissime condizioni, al momento è ancora vivo. E in stato di arresto per omicidio nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Alessandria.
LA CASA DEL DELITTO NEL MONFERRATO
La tragedia si è consumata in una abitazione di San Salvatore Monferrato, frazione Frescondino. A spalancare la porta su quell’orrore, maturato in una sofferenza prolungata e irreversibile, è stato un vicino, che per consuetudine passava frequentemente a far visita ai due fratelli.
Lei, Rosangela Paratore, di 73 anni, da parecchio viveva praticamente a letto, quasi in una sorta di stato vegetativo; lui, Antonino Paratore, sessantasettenne, l’assisteva con una tale abnegazione che lo aveva prostrato, fino a farlo precipitare in uno stato depressivo profondo; era in cura a sua volta al centro psichiatrico dell’ospedale di Casale Monferrato.
Venerdì pomeriggio non ce l’ha fatta più e ha deciso di evadere, a suo modo, da quella prigionia di sofferenza in cui non trovava più un senso. Si è «armato» di una bottiglia di acido muriatico, comprato in un supermercato, e ha messo in atto il tragico piano: prima ne ha somministrato un po’ alla sorella, poi, lasciata la camera da letto, ne ha bevuto a sua volta. Quando il vicino ha aperto l’uscio, ha trovato Antonino Paratore steso a terra, nell’altra stanza la sorella in stato di profonda semincoscienza. Immediato l’allarme al 118 e ai carabinieri.
LA CASA DEL DELITTO NEL MONFERRATO
Fratello e sorella sono stati immediatamente trasferiti all’ospedale, dove la donna è morta nella notte, mentre lui è in prognosi riservata. Tra i primi ad accorrere il maresciallo Gasparini, comandante della stazione dei carabinieri di San Salvatore, che, vista la bottiglia di acido muriatico, ha immediatamente ricostruito il dramma. Sono arrivati anche i colleghi di Valenza e del Nucleo operativo e radiomobile di Alessandria.
Anche il sostituto procuratore di Alessandria Giovanni Gasparini si è recato sul luogo della tragedia; vista la situazione non ha potuto che disporre l’arresto dell’uomo per omicidio. Un arresto di cui Antonino Paratore ora non è consapevole, ma forse, se lo fosse, non gli parrebbe più gravoso della difficile e ormai insopportabile esistenza in cui viveva da lungo tempo.
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