Claudia Casiraghi per Libero Quotidiano
mark zuckerberg 3
Al diavolo la tv, con le sue derive più nuove: i canali on demand, la promessa di rimpiazzare il divano con qualsivoglia seduta. Sebbene le emittenti si siano scapicollate per rincorrere - e, da ultimo, raggiungere - il miraggio di una fruizione su richiesta, non c' è futuro nei tanti servizi di ultima generazione. Questo, perlomeno, ha asserito Facebook, come se, oltre i confini debitamente segnati dal tubo catodico, si estendesse un mondo potenzialmente immenso: un' America inesplorata, sulla quale il colosso capitanato da Zuckerberg s' è affrettato a issare la prima bandiera.
mark zuckerberg 2
Facebook, che poche settimane addietro aveva reso manifesta l' intenzione di darsi alla produzione di contenuti video, ha ufficializzato ieri l' arrivo di Watch. Una nuova piattaforma, sottosezione del sito madre, che presto sarà disponibile su telefonino, computer e smart-tv. Watch, aperta previo controllo di Facebook a chiunque si professi editore, è stata pensata così da poter ospitare i contenuti più disparati: le serie tv, i reality show, i grandi eventi live, lo sport. Ché lo scopo di tutto ciò non sta nel creare un network tematico, ma nel permettere a Watch di crescere come «piattaforma attraverso la quale portare creatori ed editori di contenuti a costruire una propria audience, una comunità di fan appassionati e una possibilità di guadagno».
WATCH TV
Watch, personalizzato per aiutare gli utenti a scoprire quel che su Facebook va per la maggiore, sarà in soldoni ricettacolo di tutto ciò che si presta ad avere successo. Degli «show che coinvolgono i fan e la community», degli «eventi live che uniscono le community», degli «show che seguono un filo narrativo o hanno un tema coerente» e, infine, degli «show live per connettersi direttamente con i fan». Tra partite e appuntamenti sportivi, musica e serialità in senso stretto, pare, dunque, destinato a farsi largo un genere semi-sconosciuto. Un ibrido mediatico, sito a mezza via tra le stories di Instagram e i video di Snapchat.
SOCIAL NETWORK
Potrà, su Watch, pubblicare contenuti video - registrati o in diretta - qualsiasi personaggio determinato a «connettersi con i suoi appassionati». Star e starlette, attori, influencer, blasonati giornalisti o scrittori refrattari alla solitudine del genio avranno così modo di condividere in tempo reale scampoli di vita e pensiero. Lucrando appieno su quel fenomeno in fieri che il baricentro della serialità ha saputo spostare. Mentre la tv annaspa, cercando maldestramente di tenere legati a sé spettatori votati alla fuga, i social network prosperano, godendo i frutti di prolifici rampolli. Chiara Ferragni-Fedez, Belen Rodriguez-Andrea Iannone, il clan Kardashian al gran completo, Beyoncé, Rihanna, le sorelle Hadid e una pletora numerosa di cantanti, attori e sportivi ha scelto di documentare la propria vita attraverso l' obiettivo. Trasformando la rete in un Truman Show pregno di matrimoni e proposte, gravidanze, addii e battibecchi. In una soap opera che sul Watch di Facebook, dove agli utenti è dato commentare tutto live così da «connettersi con gli amici e altri spettatori durante la visione» e partecipare a virtuali gruppi di discussione, potrà trovare terreno fertile.