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    ANCHE I COMPAGNI MANGIANO FAGIOLI – IL SANTONE DELLA PSICHE LITIGA CON ‘’L’UNITÀ’’ SUI NUOVI AZIONISTI: “RENZI? DI DESTRA, VOTO CIVATI”


     
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    D.Gor. per "Il Corriere della Sera"

    massimo fagiolimassimo fagioli massimo fagiolimassimo fagioli

    Che non corresse buon sangue tra la sinistra rappresentata dall'Unità e Massimo Fagioli, l'inventore di una psicanalisi collettiva disconosciuta dalla comunità scientifica ufficiale, è storia vecchia. Ma nei giorni scorsi lo scontro si è inasprito al punto che il sindacato dei giornalisti del quotidiano fondato da Antonio Gramsci ha protestato pubblicamente. Perché sull'allegato left Fagioli, con parole definite «inaccettabili» dal Cdr, ha criticato la linea del giornale e plaudito al nuovo assetto societario che consegna la maggioranza delle quote nelle mani di Matteo Fago.

    matteo fagomatteo fago

    Un vento fresco di novità, secondo Fagioli: che è il «santone» della psiche prescelto a suo tempo da Fausto Bertinotti e da Marco Bellocchio. Riceve i seguaci (detti «fagiolini») nel cuore di Trastevere; definisce Freud «un imbecille»; dichiara «l'omosessualità non fa star bene» e «il rapporto tra uguali mi puzza di nazismo»; si è sempre «occupato dei movimenti di sinistra» e combatte il catto-comunismo e il Concordato in nome di laicismo e recupero dell'identità individuale «anche per le classi disagiate, che non hanno bisogno solo di elemosina».

    lorenzo fagiolilorenzo fagioli

    Certo, Fago è anche socio di quel Lorenzo Fagioli figlio di Massimo: i due nel 2009 hanno fondato la casa editrice «L'Asino d'oro» che, come si legge sul sito, «si è affermata con i libri di Massimo Fagioli». «Ma che c'entra? - risponde il Fagioli padre -. A me interessa solo il rilancio dell'Unità . E non capisco perché i giornalisti si arrabbino: sono un libero cittadino ed esprimo un libero pensiero. Sono contento dell'iniziativa di Fago, farà qualcosa di nuovo. Però io non c'entro niente...».

    MATTEO RENZI A BARIMATTEO RENZI A BARI

    Nuovo editore di riferimento e prossime primarie del Pd porteranno all'Unità un nuovo direttore che potrebbe far sterzare la linea del giornale. Fagioli auspicherebbe la vittoria del renzismo? «Io Renzi non l'ho mai sentito nominare...». Addirittura? «Nel senso che non condivido le sue idee. Anzi, mi sembra proprio di destra. Mi sembra tutto inventato, come è inventato un qualche ruolo di Walter Veltroni nel giornale». E Fagioli voterà alle primarie del Pd? «Se saranno aperte, allora sì. Ma certamente non per Renzi. Direi che il mio candidato caso mai è Civati».

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