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    A QUANTO AMMONTA IL PATRIMONIO DI MARELLA AGNELLI NEI PARADISI FISCALI? QUEI REDDITI POTREBBERO AVER GENERATO INTERESSI MILIONARI, CHE POTREBBERO ESSERE RIMASTI ESENTI DA TASSAZIONE - LA FAIDA INNESCATA DALLA FIGLIA MARGHERITA RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UNA VALANGA SULL'IMPERO DEI TRE FRATELLI ELKANN – LA FINANZA INDAGA SUI REDDITI NON DICHIARATI DA DONNA MARELLA, GRAZIE ALLA RESIDENZA IN SVIZZERA, RITENUTA “FITTIZIA” DAI PM – I DUBBI SULL’AUTENTICITA’ DELLE FIRME DI MARELLA SUL TESTAMENTO E I 14 DOCUMENTI ORIGINALI SPARITI… - 


     
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    1 - LEGALE MARGHERITA AGNELLI,VUOLE TRATTAMENTO EQUO PER FIGLI

    MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI

    (ANSA) -  "Siamo confidenti che gli accertamenti in corso facciano luce sui fatti per come si sono effettivamente svolti, non avendo Margherita Agnelli nulla da nascondere. Le sue volontà sono quelle di assicurare un equo trattamento a tutti i propri figli, secondo le norme di legge".

     

    È quanto dichiara Dario Trevisan, l'avvocato che cura gli interessi di Margherita. La donna è l'autrice dell'esposto che ha attivato l'indagine della procura di Torino. "Che la tutela di tutti i propri figli possa trovare componimento solo nelle aule giudiziarie - osserva Trevisan - non dipende dalla volontà di Margherita Agnelli".

     

    gianni e marella agnelli gianni e marella agnelli

    "È un fatto incontrovertibile - prosegue l'avvocato Trevisan - che, proprio nel giorno della morte di Marella Caracciolo, John Elkann, con i suoi due fratelli, abbia promosso un'azione giudiziaria in Svizzera contro la propria madre, prima ancora che fosse sollevata qualsiasi contestazione sull'eredità della nonna, non essendo, a quella data, neppure stato pubblicato alcun testamento.

     

    A quella data, peraltro, l'unica altra azione giudiziale pendente, era quella relativa ad un contenzioso svizzero, iniziato nel 2016 da Marella Caracciolo, subito dopo sostituita da John Elkann, contro Margherita Agnelli che, conseguentemente, faceva valere le proprie difese". "Non risulta, inoltre, in nessun testamento di Gianni Agnelli - conclude la nota dell'avvocato Trevisan - che Margherita Agnelli e i suoi discendenti dovessero essere estromessi da quella parte di asse ereditario a lei mai rendicontato, né risulta che Marella Caracciolo si sia mai effettivamente espressa in tal senso".

     

    LAPO GINEVRA E JOHN ELKANN LAPO GINEVRA E JOHN ELKANN

    2 – AGNELLI, LA PISTA DEI PM: MILIONI NEI PARADISI FISCALI

    Estratto dell’articolo di Valeria Di Corrado per “Il Messaggero”

     

    La faida familiare per l'eredità da capogiro di Gianni Agnelli, innescata dalla figlia Margherita dopo essersi pentita del passo indietro fatto vent'anni fa, potrebbe trasformarsi in un clamoroso boomerang per l'impero dei tre fratelli Elkann.

     

    La Guardia di Finanza, infatti, ha avuto mandato a indagare dalla Procura di Torino sui redditi che non sono stati dichiarati all'Agenzia delle Entrate da Marella Caracciolo, con la "scusa" che aveva la residenza in Svizzera, e che invece sono stati dirottati su società schermate con sede in paradisi fiscali come le Isole Vergini Britanniche.

     

    MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO

    Redditi che potrebbero aver generato - a loro volta - interessi milionari, anche questi rimasti esenti da tassazione. Una montagna di euro, insomma, che, da sola, avrebbe potuto rimpinguare le casse dell'erario.

     

    […] i finanzieri con le perquisizioni disposte dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai sostituti procuratori Mario Bendoni e Giulia Marchetti cercano - ma non hanno ancora trovato - quattordici documenti in originale. Il sospetto, infatti, è che alcune firme della moglie dell'Avvocato siano apocrife.

     

    Secondo l'esposto - depositato nel dicembre del 2022 alla Procura di Torino - con cui Margherita Agnelli ha dichiarato "guerra" ai tre figli avuti con il primo marito Alain Elkann, sua madre Marella avrebbe fittiziamente mantenuto la residenza in Svizzera, anche negli anni in cui viveva prevalentemente in Italia.

     

    john e lapo elkann con marella agnelli john e lapo elkann con marella agnelli

    Lo dimostrerebbero i documenti acquisiti dagli inquirenti dei ricoveri nelle case di cura dell'anziana donna, malata di Parkinson. Questo "stratagemma" sarebbe servito, appunto, a non farle pagare le tasse nel suo Paese. Persino il cane di villa Frescot, a Torino, secondo l'esposto, era stato intestato a un prestanome.

     

    A darle appoggio, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbe avuto un ruolo "attivo" anche suo nipote John, ora indagato per «dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi» insieme a Gianluca Ferrero, storico commercialista della famiglia e numero uno della Juve, e Urs Robert Von Gruenigen, il notaio svizzero incaricato di amministrare il patrimonio della defunta Marella.

     

    gianni e marella agnelli gianni e marella agnelli

    Questi ultimi due avrebbero predisposto e sottoscritto le dichiarazioni dei redditi, che i pm torinesi ritengono non veritiere, mentre Elkann avrebbe assunto in Stellantis collaboratori domestici che sarebbero invece stati al servizio della nonna. Tant'è vero che dei sette dipendenti sentiti negli scorsi giorni come testimoni dai militari del nucleo di polizia economica-finanziaria soltanto una sarebbe rimasta al servizio di John dopo la morte della nonna.

     

    MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI

    Il rampollo della famiglia, erede principale di Gianni Agnelli, è accusato quindi di aver contribuito a impedire «l'assoggettamento all'imposizione fiscale della rendita vitalizia» che Marella riceveva dalla figlia Margherita: poco più di 8 milioni di euro nel 2018 e circa 580mila fino al 23 febbraio 2019, quando poi lady Fiat morì. L'evasione fiscale è stata calcolata complessivamente in oltre 3,7 milioni di euro (senza contare gli interessi su questi redditi).

     

    Le perquisizioni della Guardia di Finanza hanno l'obiettivo di cercare l'originale di 14 documenti: il testamento del 12 agosto 2011 di Marella Caracciolo, redatto da Urs Robert von Gruenigen, con le due aggiunte fatte il 14 agosto 2012 e il 22 agosto 2014 dallo stesso notaio svizzero. Le cessioni della nuda proprietà delle quote della "Dicembre s.s." a John, Lapo e Ginevra Elkann il 19 maggio 2004; nonché due modifiche all'oggetto sociale della cosiddetta cassaforte della famiglia Agnelli-Elkann. […]

     

    3 – I DUBBI SU 9 FIRME DI LADY AGNELLI E IL “NODO” DELLA RESIDENZA SVIZZERA

    Estratto dell’articolo di Ettore Boffano per “il Fatto quotidiano”

     

    Gianni Agnelli con Marella Gianni Agnelli con Marella

    Sono nove i documenti nei quali compare la firma di Marella Caracciolo Agnelli che il legale di sua figlia Margherita, Dario Trevisan, ha trasmesso in fotocopia alla Procura di Torino. Adesso i pm e la Gdf cercheranno di verificare l’autenticità delle loro sottoscrizioni.

     

    Quelle carte, su iniziativa di Margherita, erano già state sottoposte a due diversi esami grafologici (entrambi gli esperti non sapevano l’uno dell’altro) depositati nella causa aperta a Torino per l’eredità della madre.

     

    MARELLA AGNELLI CON LA FIGLIA E I NIPOTI MARELLA AGNELLI CON LA FIGLIA E I NIPOTI

    I primi 3 documenti riguardano il nucleo di quella causa civile: il testamento di Marella e le due aggiunte, tutti redatti in Svizzera dal notaio Urs von Grunigen, che indicano John, Lapo e Ginevra Elkann come eredi.

     

    La firma del testamento del 12 agosto 2011 è definita dagli esperti “autografa, ma con margini d’incertezza”. Quella della prima aggiunta (14 agosto 2012) “apocrifa, con grado di probabilità”. Quella della seconda aggiunta (22 agosto 2014), infine, come “apocrifa, con elevata probabilità”.

     

    MARELLA AGNELLI MARELLA AGNELLI

    Gli esperti di Margherita avevano esaminato anche gli altri 6 atti. I primi quattro sono i contratti stipulati tra la nonna e il nipote John per trasferirgli, in comodato d’uso, la disponibilità delle tre case italiane di Gianni Agnelli.

     

    Secondo Trevisan, uno dei possibili accorgimenti per “mascherare” la reale residenza italiana dell’anziana signora. Due riguardano Villa Frescot e sono del 1° gennaio 2008 e del 21 febbraio 2016: per il primo la firma di Marella è definita “probabilmente apocrifa”, per il secondo “apocrifa al 50%”. Per quanto riguarda invece Villar Perosa e l’attico di Roma (atti entrambi del 29 giugno 2018) le firme sarebbero “apocrife con elevata probabilità”.

     

    JOHN ELKANN CON LA MADRE MARGHERITA AGNELLI AL SUO MATRIMONIO CON LAVINIA BORROMEO JOHN ELKANN CON LA MADRE MARGHERITA AGNELLI AL SUO MATRIMONIO CON LAVINIA BORROMEO

    Invece, secondo gli esperti, si presenta con “incompatibilità parziale” la firma del contratto dell’11 luglio 2017 con il quale Marella Caracciolo assumeva in Svizzera un’infermiera italiana. La stessa, secondo il legale di Margherita, sarebbe però già stata contrattualizzata formalmente tempo prima da John Elkann, a ulteriore riprova della effettiva residenza italiana della nonna.

     

    […] È evidente che la veridicità o meno di tutte le firme potrebbe produrre effetti sia sulla effettiva residenza della signora Agnelli sia sulla sua eredità. Per avviare le perizie, la Gdf ha già prelevato vecchi documenti firmati in passato dalla vedova dell’avvocato nelle nelle sedi della Fondazione Agnelli e della Pinacoteca Agnelli.

     

    MARGHERITA AGNELLI 2 MARGHERITA AGNELLI 2

    Nell’esame, si dovrà tener conto anche dell’età e delle condizioni di salute della vedova Agnelli al momento delle firme. La signora infatti, negli ultimi 20 anni di vita era affetta dal morbo di Parkinson […]

    john, alain e ginevra elkann visitano lapo in ospedale john, alain e ginevra elkann visitano lapo in ospedale

    Gianni Agnelli con Marella Gianni Agnelli con Marella JOHN ELKANN E MARGHERITA AGNELLI JOHN ELKANN E MARGHERITA AGNELLI marella agnelli black & white ball marella agnelli black & white ball

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