Floriana Rullo per corriere.it
bulli ciriè
Nemmeno i tre anni di lavori socialmente utili sembrano essere serviti ai quattro giovani che si erano resi responsabili di un grave episodio di bullismo nel 2016 quando avevano costretto un coetaneo a mangiare un panino farcito di escrementi.
Percorso rieducativo
Succede a Cirié, nel Torinese. I ragazzi avevano appena concluso un percorso rieducativo, che gli era stato imposto dal tribunale dei minori, ma appena usciti dall’aula, si sono fatti subito riconoscere girando un video e postandolo in rete in cui dileggiavano le istituzioni e insultavano le forze dell’ordine. «Siamo liberi, fanc... sbirri», si sente nel filmato, postato sul web e ora in possesso dei carabinieri per gli accertamenti del caso.
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L’episodio da cui scaturì la condanna
I protagonisti sono quattro adolescenti, tutti provenienti da famiglie senza problemi economici, della provincia di Torino. Il caso che li aveva messi nei guai fu ripreso dalle cronache locali: picchiarono e poi somministrarono un panino infarcito con escrementi ad un loro compagno, tre anni orsono.
La denuncia di «Altra Ciriè»
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La denuncia è arrivata da Cinzia Somma, uno degli amministratori del blog su Facebook L’Altra Ciriè. Nel suo post alcuni amici degli adolescenti hanno anche minimizzato parlando di «bravate per esorcizzare la tensione in tribunale», fatte «per lenire le sofferenze patite in questo periodo».
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