- SPREAD BTP-BUND SFONDA 280 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund sfonda la soglia dei 280 punti base, a 281, sugli schermi Bloomberg. Il rendimento del decennale italiano sale al 3,24%.
LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI
- SPREAD TITOLI A 2 ANNI ITALIA-GERMANIA VOLA A 162
(ANSA) - Lo spread tra i titoli a due anni di Italia e Germania vola a 162 punti base dai 126 della chiusura di ieri. Il rendimento del Btp a due anni è all'1,08%.
- DI MAIO, NON PREOCCUPATO DA SPREAD E BORSA
(ANSA) - "Non sono preoccupato perché nei prossimi giorni vogliamo incontrare tutti i soggetti pubblici e privati che rappresentano la realtà del mercato e ribadire che nel 2,4%" ci sono anche "15 miliardi di euro di investimenti, è il più grande piano di investimenti mai fatto in Italia". Così il vicepremier Luigi Di Maio ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se fosse preoccupato per l'andamento della Borsa e dello spesa e all'indomani del varo della nota di aggiornamento del Def.
conte e tria
- MANOVRA:SALVINI,SE BRUXELLES LA BOCCIA TIRIAMO AVANTI
(ANSA) - Se Bruxelles boccia la manovra "noi tiriamo avanti". Lo ha detto il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto se teme il giudizio dell'Europa sulla manovra. "Pensiamo di lavorare bene per la crescita del Paese, per ridare fiducia, speranza, energia e lavoro - ha concluso - quindi sono felice di quello che abbiamo fatto in questi quattro mesi e di quello che faremo nei prossimi quattro anni".
- MANOVRA: FASSINA, DEFICIT A 2,4% OBIETTIVO NECESSARIO
stefano fassina saluta paolo savona
(ANSA) - "L'obiettivo di deficit al 2,4% del Pil per il triennio 2019-2021 è necessario e coraggioso, quindi pericoloso, come evidenzia la prevedibile e prevista agitazione dei mercati. I grandi interessi interni e esterni colpiti reagiscono". Così, Stefano Fassina, Liberi e Uguali, in un intervento su Huffington Post. "Si apre un'inedita partita. Finalmente, ritorna il primato della politica sull'economia, condizione necessaria, ahimè non sufficiente dati i rapporti di forza, al primato della sovranità costituzionale. La cosiddetta sinistra da che parte sta? Continua ad affidarsi al "Generale Spread" per miopi illusioni elettorali? Insiste a stare dalla parte degli interessi più forti? Torniamo dalla parte del lavoro e dell'Italia", chiude il suo post Fassina.
VINCENZO BOCCIA CONFINDUSTRIA
- MANOVRA: BOCCIA, ECCESSIVO NERVOSISMO SUI MERCATI
(ANSA) - "Mi sembra un nervosismo eccessivo, sarebbe opportuno che il governo facesse comprendere l'analisi di impatto di questa manovra, cioè gli effetti sull'economia reale". Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, commenta le tensioni sui mercati, con la Borsa di Milano a picco e lo spread oltre i 270 punti.
Interpellato sulle indiscrezioni relative alle dimissioni del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, Boccia risponde: ci mancava solo che Tria si dimettesse e oggi lo spread sarebbe aumentato ancora di più. Il senso di responsabilità del ministro mi sembra elevato. C'è una dimensione di senso di responsabilità che dobbiamo avere verso il paese, speriamo che riguardi tutti e non solo una parte".
- MANOVRA: BORGHI,SEGNALE CHIARO SENZA ESSERE OSTAGGI SPREAD
(ANSA) - "La verità è che siamo ormai tra gli ultimi Paesi al mondo per tassi di crescita, mentre tutti quelli che hanno adottato politiche espansive hanno ottenuto uno sviluppo dell' economia. L'obiettivo è presentare un Def rispettoso di ciò che abbiamo promesso di fare, aggiungerei che le cifre di quel documento non sono scritte sulla pietra. Dobbiamo dare un segnale chiaro e dare corpo alle misure annunciate, senza essere ostaggi dello spread". Così il parlamentare della Lega Claudio Borghi, presidente della commissione Bilancio alla Camera, in un'intervista al Corriere della Sera.
giovanni tria e claudio borghi
Borghi si dice in disaccordo con il presidente della Bce Mario Draghi, secondo cui le dichiarazioni estive della maggioranza hanno fatto male: "A fare male sono state le dichiarazioni e gli annunci di Draghi, che comunicava la riduzione degli acquisti di titoli di Stato da parte della Bce". Il deficit al 2,4% non impone al ministro Tria di dimettersi, "io credo possa uscirne benissimo: Tria è un tecnico e come tale, una volta ottenuta un'autorizzazione politica a procedere, si troverà nella condizione di lavorare meglio. Realizzando in modo più agevole le misure che sono indicate nel nostro contratto di governo", dichiara Borghi.
In merito alla flat tax, "abbiamo sempre detto che la semplificazione fiscale richiede più tempo, e che per il momento riguarderà solo le partite Iva. Speriamo che i nostri elettori capiscano che per rivedere l'intero attuale sistema di tassazione occorre pazientare un po'", conclude Borghi.