Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “la Stampa”
maurizio leo giorgia meloni
Meloni lo ha detto con parole chiare, che più chiare non avrebbero potuto essere: la politica fiscale del governo è l'esatto opposto di quella che immaginava Padoa Schioppa, lo scomparso ministro dell'Economia del secondo governo Prodi (2006-2008), che fu impiccato a una frase pronunciata forse con troppa ingenuità in un Paese a forte evasione come l'Italia: «Le tasse sono bellissime». […] Meloni […] ha insistito sulla difesa degli autonomi (piccoli e medi imprenditori, popolo delle partite Iva che raccoglie gran parte degli elettori di centrodestra). […]
GIORGIA MELONI E LE TASSE - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
Si può dire infatti che quella annunciata da Leo due giorni fa, con la possibilità di rateizzare fino a dieci anni le tasse dovute, sia una seconda tappa in direzione dei contribuenti-elettori cari alla premier. La prima, con la legge di Stabilità dell'anno scorso, è stato il rialzo da 50 a 85mila euro della fascia di autonomi agevolati con la flat-tax al 15 per cento. La seconda sarà compiuta con la rateizzazione fino a 120 rate del dovuto.
Che poi sia un modo di sfoltire la massa dei 1.200 miliardi di tasse non pagate, o evase, che lo Stato, attraverso l'Agenzia delle Entrate, non è più in grado di esigere […] sarà da vedere. Con i vecchi condoni […] almeno si fissava un termine entro il quale era previsto l'incasso di una percentuale. […] Con la nuova rateazione super prolungata, i risultati si vedranno dopo anni.
evasione fiscale
E nel frattempo gli evasori incalliti avranno il tempo di studiare nuovi espedienti per sfuggire ai propri doveri fiscali, o per compierli al minimo. L'essenziale che, entro i confini della larga area sociale in cui Meloni conta di raccogliere ancora a lungo i propri consensi, i contribuenti non sempre esemplari percepiscano che il governo è amico e saprà venir loro incontro.