Fasciocomunista provaci. Non mi sono mai fatto spaventare dalle minacce. Corso Vittorio Emanuele II, 21. Chiama per appuntamento. Istruzione e sanità sono i pilastri del welfare state. È che oramai avete dimenticato anche le basi. https://t.co/E3LmsiXAlY
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) September 19, 2022
MAURIZIO ACERBO CARLO CALENDA TWITTER
A pochi giorni dalle elezioni, le tensioni tra i politici si fanno sentire sempre di più. I battibecchi a distanza hanno pubblica visibilità grazie a Twitter e alle tv, canali scelti dai protagonisti per insultarsi a vicenda. E arrivare persino a minacciare una rissa.
I protagonisti, in quest’ultimo caso, sono stati Carlo Calenda e Maurizio Acerbo. Tutto è partito con un virgolettato del leader d’azione diffuso su Twitter. “Le disuguaglianze al sud si combattono con l'assistenza sanitaria, e l'istruzione. Non con 900 mila forestali e il reddito di cittadinanza", recitava il cinguettio. Il segretario di Rifondazione comunista non ha apprezzato l’uscita, e ha risposto, sempre via social, con toni provocatori: “Francamente chi diffonde bufale del genere merita di essere menato per la strada”.
MAURIZIO ACERBO
Su quel “menato per strada” si sono soffermati gli utenti. “E voi sareste tra quelli che vogliono salvare l'Italia dal pericolo del fascismo?”, il biasimo in un tweet. Acerbo corregge allora il tiro: “Solo chi è in malafede non capisce che mi riferivo a una sana protesta popolare. Chi conosce la storia italiana sa che lo squadrismo fu finanziato da industriali, agrari e finanza e che vittime furono quelli come me”.
matteo renzi carlo calenda by leoni
Ma anche Calenda interpreta il messaggio fuor di metafora, e pronto ad affrontarlo lascia l’indirizzo del suo ufficio su Twitter: “Fasciocomunista provaci. Non mi sono mai fatto spaventare dalle minacce. Corso Vittorio Emanuele II, 21. Chiama per appuntamento. Istruzione e sanità sono i pilastri del welfare state. È che oramai avete dimenticato anche le basi”. Nessun timore: “Mi venisse a trovare vediamo come va a finire” ha ribadito a “Quarta Repubblica” su Rete 4.
MAURIZIO ACERBO CARLO CALENDA RISSA MEME
controdibattito carlo calenda enrico letta giorgia meloni 4