RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Estratto dell’articolo di Paolo Griseri per “La Stampa”
Pienamente assolti. Dopo 11 anni. L’ex sindaco di Torino, Piero Fassino, e con lui amministratori e vertici del Salone del Libro, tra cui l’ex assessora, Antonella Parigi, e Roberto Moisio, ai tempi vicepresidente della Fondazione. Contrariamente a quanto sosteneva la Procura di Torino, per i giudici di primo grado non c’è stato alcun patto occulto tra gli amministratori e la società Gl Events che gestisce il Lingotto. Anzi, gli amministratori hanno agito per il bene della città.
Fassino, alla fine una sentenza ha riconosciuto la vostra buona fede. Soddisfatto?
«Sono molto soddisfatto. Anche perché l’assoluzione arriva con una sentenza di 211 pagine, che ha sviscerato la vicenda riconoscendo la piena correttezza del nostro comportamento. Si riconosce che il Lingotto era l’unico spazio adeguato per un evento internazionale come il Salone del Libro e che l’allocazione lì del Salone non è figlia di alcun rapporto privilegiato o collusivo con la società che gestisce il centro espositivo [...]».
PIERO FASSINO - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
Questa assoluzione arriva dopo undici anni di attesa. Non è un po’ troppo?
«Sono stati undici anni di sofferenza e amarezza, costretto a convivere con accuse ingiuste e del tutto infondate, esposto al sospetto di essere un amministratore infedele. Viene da chiedersi perché è dovuto trascorrere così tanto tempo per veder riconosciuta una innocenza che i miei avvocati avevano dimostrato fin dal primo interrogatorio in fase istruttoria [...]».
[...]
Come si spiega questo accanimento delle indagini?
«Il nodo irrisolto è che si attribuisce ai sindaci una responsabilità illimitata, al di là di ogni ragionevole buon senso. Il caso più evidente è venuto dalle indagini sullo smog, chiedendo conto a Chiamparino, Appendino e a me dell’inquinamento dell’aria. Quando l’inquinamento che grava sull’intera pianura padana non può essere risolta da interventi temporanei di un singolo centro urbano. E giustamente quell’indagine è stata archiviata». [...]
aeroporto malpensa silvio berlusconi - piero fassino - vignetta by osho
Rimane la vicenda del furto del profumo nel duty free dell’aeroporto di Fiumicino.
«Quell’episodio è stato frutto di una distrazione di cui sono stato il primo a rammaricarmi. Compio in questi mesi 60 anni di vita politica e chiunque mi abbia conosciuto può testimoniare della correttezza e onestà a cui ho sempre ispirato i miei comportamenti».
PIERO FASSINO E IL PROFUMO CHANEL - MEME BY EMILIANO CARLI MEME SU PIERO FASSINO BECCATO CON UN PROFUMO IN TASCA AL DUTY FREEmeme su piero fassino e il furto del profumo al duty free 3meme su piero fassino e il furto del profumo al duty free 7PIERO FASSINO MEMEmeme su piero fassino e il profumo al duty free di fiumicino IL PROFUMO DEL MOSTRO SELVATICO - MEME BY EMILIANO CARLI MEME SU PIERO FASSINOGUARDIE E LADRI - MEME SU PIERO FASSINO BY MACONDO
Ultimi Dagoreport
FLASH! - LA GIORNALISTA E CONDUTTRICE DI CANALE5 SIMONA BRANCHETTI, STIMATA PROFESSIONALMENTE DA…
DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
FLASH! - AVVISATE CASTAGNA, GIORGETTI, FAZZOLARI, MILLERI E CALTAGIRONE: UNICREDIT PASSA ALL'AZIONE …
DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E…
DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO,…