Estratto dell’articolo di Flavio Bini per “la Repubblica”
FININVEST - LA CATENA DI COMANDO
Dopo averla avversata per una vita intera, proprio sull’imposta di successione a Silvio Berlusconi potrebbe essere riuscita la zampata finale: schivarla. Non per tutti e non su tutto, certo, ma sulla parte più consistente del proprio mastodontico patrimonio, quella che riguarda il 61,2% di Fininvest ceduto ai cinque figli.
Su questo convengono alcuni tributaristi interpellati sulla questione ereditaria, facendo riferimento a una norma ben precisa: l’articolo 3 del Testo unico sulle successioni, che regola proprio le esenzioni dedicate alle imposte di successione.
LA GALASSIA FININVEST
Un passo indietro è d’obbligo. I figli Berlusconi come tutti devono pagare un’imposta sul valore complessivo del patrimonio lasciato in eredità. La legge prevede che ai familiari di primo grado si applichi un’aliquota del 4% sul valore dei beni ereditati, per la quota eccedente per ciascuno al milione di euro. […]
Ma il pacchetto più ricco è senza dubbio quello delle quote societarie: il 61,2% di Fininvest. Il grosso del pagamento, per gli eredi, arriverà da qui. O almeno potrebbe arrivare, perché secondo quanto previsto dal Tus, all’articolo 3 comma 4ter, qualora la cessione avvenga in comunione ai familiari e riguardi partecipazioni di controllo — come è il caso della quota in Fininvest (ceduta attraverso le 4 holding) — i trasferimenti "non sono soggetti all’imposta". Con una prescrizione molto chiara però.
foto di silvio berlusconi nella sede di forza italia
"Il beneficio si applica a condizione che gli aventi causa proseguano l’esercizio dell’attività d’impresa o detengano il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento".
Sul tema è tornata anche l’Agenzia delle Entrate con la circolare 3/E del 22 gennaio 2008 in cui si conferma l’applicabilità della norma nel caso "un soggetto doni l’intero pacchetto azionario posseduto ai suoi tre figli in comproprietà tra loro". […]
silvio berlusconi forza italia
Ma quanto risparmierebbero i figli grazie a questa soluzione? Anche su questo l’ex premier sembra essersi più che cautelato. A conti fatti anche non applicando l’esenzione l’esborso dell’ordine di svariate centinaia di milioni di euro ventilato nelle scorse settimane si potrebbe tradurre per i figli in una cifra decisamente più contenuta.
Lo stesso Testo unico prevede infatti che per le società non quotate la base imponibile a cui applicare l’imposta sia il patrimonio netto evidenziato nell’ultimo bilancio. La cessione però non riguarda la più ricca Fininvest, ma le holding di controllo. Le quattro società partecipate direttamente dal Cavaliere, attraverso partecipazioni incrociate, secondo gli ultimi bilanci depositati, presentano un patrimonio netto complessivo di circa 431 milioni di euro, dunque il 4% per cento si applicherebbe a questa somma e porterebbe il conto a circa 17 milioni di euro. Una cifra molto inferiore a quella dovuta se fosse stata attribuita direttamente la quota Fininvest.
BARBARA PIER SILVIO MARINA BERLUSCONI - MARTA FASCINA AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI